Union Feltre-Tamai sul sintetico di Pedavena.

4R Union Feltre – TAMAI 1-0

Union Feltre – Tamai 1-0
GOL: pt 20′ Calì
UNION FELTRE: Corasaniti, Gjoshi, Salvadori, Celestri, Trevisan, Torbanelli, Pasi (st 12′ Episcopo), Arvia, Calì (st 36′ Crivaro), Madiotto, Franchini. All. Andreolla.
TAMAI: Mason, Batbierato, Spigariol (st 23′ Lubian), Colombera, Tanasa, Faloppa, Alcantara, Kriezyu (st 23′ Giglio), Maccan, De Anna M. (st 13′ Terranova), Dalla Vedova (st 38′ Presello). All. Bianchini
ARBITRO: Sicurello di Seregno; assistenti: Amone di Empoli e Rinaldi di Pisa
NOTE: ammoniti Alcantara, Maccan, Pasi, Tanasa, Giglio. Angoli 3-1.

FELTRE – Tante novità in casa Tamai per cercare di interrompere il periodo nero. Sono 6 i volti nuovi rispetto alla gara con il Chions, complice anche i rientri dalla squalifica di Colombera e Dalla Vedova.
Avvicendamento tra i pali con l’esordio stagionale di Mason al posto di Colesso. Debutto assoluto anche per Spigariol, classe 00’ proveniente dalla berretti del Venezia e tesserato in settimana. Con lui sono arrivati Serafin, ex Adriese ma attualmente svincolato e Lubian, dalla berretti della Triestina.
Cambio anche di modulo per mister Bianchini, che opta per un 3-5-2 con De Anna Marco a supporto di Maccan, mentre Colombera, Faloppa e Barbierato dietro formano la linea a 3.
I primi 45′ sono piuttosto bloccati, con le furie che non riescono ad impensierire la retroguardia di casa e l’Union che con il minimo indispensabile colpisce.
Primo affondo della squadra di Andreolla al 19′. Pasi va alla conclusione da fuori area, Mason respinge senza trattenere e Calì va al tap-in. La rete viene però annullata per la posizione irregolare dell’attaccante.
Neanche un giro di lancette e la scena si ripete, questa volta purtroppo il vantaggio si concretizza. Madiotto carica il tiro, Mason mette i pugni e Calì è ancora il più lesto ad anticipare la difesa. Ribattuta vincente e 1-0.
Minuti di panico per il Tamai perché poco dopo Madiotto prova il pallonetto al volo su verticalizzazione di Salvadori. Tocco troppo deciso e sfera alta sopra la traversa.
La seconda parte di gara rispecchia molto quanto visto nel primo tempo. Il Tamai fatica a produrre mole di gioco offensiva ma allo stesso tempo non soffre particolarmente la spinta dei padroni di casa.
Calì è sempre il più pericoloso provando due volte il colpo di testa che non inquadra lo specchio. L’entrata in campo di Terranova al posto di De Anna vivacizza l’attacco anche se Corasaniti non deve mai sporcare i guantoni.
Nonostante il buon pressing e il tentativo di reazione, i pericoli non arrivano e la partita si chiude sull’1-0.
Come con il Chions, le furie non riescono a trovare la via della rete e soccombono al più quotato Union Feltre. Probabilmente non sono questi gli incontri determinanti per strappare punti salvezza, anche se, considerato il risultato dell’andata, ci si poteva sperare.
Domenica prossima sarà un’altra partita di massima difficoltà. A Tamai arriva l’Adriese capolista. Nulla è da perdere, occorre gettare il cuore oltre l’ostacolo. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Purtroppo continua il periodo nero e sebbene l’Union Feltre fosse un avversario ben più quotato, la speranza di uscire con un risultato positivo c’era. Ben figurano i nuovi arrivati, bravo ad inserirsi subito nello scacchiere Spigariol, sinistro naturale autore di un paio di cross pericolosi.

– Alla fine ciò che conta sono i punti e non è solo una frase fatta. Dalla trasferta di Feltre non si raccoglie nulla e se la difesa regge l’urto, la fase offensiva latita. Zero conclusioni verso lo specchio sono un dato estremamente negativo. La qualità dei singoli c’è, la coesistenza ancora fatica.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita:

È arrabbiato per il risultato, ma per lo meno soddisfatto per l’atteggiamento che i suoi ragazzi hanno mostrato. Commenta così il tecnico Giuseppe Bianchini, analizzando i 90′ con l’Union Feltre: “Sicuramente potevamo fare di più. Non abbiamo subito molto, però purtroppo si è ripresentata quella che sembra essere diventata la prassi delle ultime gare ovvero incassare il gol alla prima chance concessa. Potevamo e dovevamo fare di più ma oggi, ai ragazzi quello che non posso rimproverare è l’atteggiamento”.
Sconfitta maturata anche in virtù della poca mole offensiva. Zero tiri in porta sono un dato negativo, dove vanno ricercate le cause? ” È vero non abbiamo calciato nello specchio sebbene abbiamo costruito delle azioni interessanti, che non si sono concretizzate. Credo che la colpa non vada attribuita ai soli attaccanti ma alla fase offensiva di squadra. In questo momento ci sono una serie di fattori che ci bloccano, sicuramente in primis la paura della classifica. Dobbiamo cercare di toglierci questi muri e le cose andranno meglio”.
La qualità davanti non sembra mancare. È un problema di affinità ancora da trovare o c’è dell’altro? ” Come già detto ci sono diverse varianti. Ritrovando serenità arriverà anche una maggiore intesa lì davanti. Ci manca spesso anche il colpo del singolo, che ci possa cambiare la partita”.
Il 3-5-2 contro l’Union Feltre è stata una soluzione specifica o può essere un modulo da adottare da qui in avanti? “Entrambe le cose – risponde il mister – Con l’arrivo di Spigariol ho a disposizione un sinistro naturale. È una soluzione a cui già avevo pensato in passato ma non avevo gli uomini adatti per proporla. Ci lavoreremo su”.
Domenica a Tamai arriva l’Adriese capo classifica. Può essere paradossalmente la partita giusta per invertire la rotta, giocando senza troppe pressioni e non avendo nulla da perdere?
“Potrebbe esserlo. Dobbiamo dare tutto partita dopo partita e fare i conti alla fine. Se ci liberiamo mentalmente riusciremo a mettere in mostra le nostre caratteristiche e di conseguenza, dire la nostra”.

Fabrizio Sacilotto

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Tamai-Chions derby

3R TAMAI – Chions 0-2

Tamai – Chions 0-2
GOL: pt 9′, 40′ Acampora
TAMAI: Colesso, Barbierato, Presello, Russian, Tanasa, Faloppa, De Anna M. (st 15′ Alcantara), Nadal, Maccan, Giglio (st 36′ Kriezyu), Terranova. All. Bianchini
CHIONS: Zonta, Dal Compare, De Cecco, Bertoia, Zamuner, Visintin, Cassin, Magnino (st 32′ Spadera), Urbanetto (st 41′ Marijanovic), Goncalves (st 36′ Zuchiatti), Acampora (st 17′ Facca). All. Lenisa
ARBITRO: De Vincentis di Taranto; assistenti: Lipari di Brescia e Perali di Chiari
NOTE: ammoniti Magnino, Faloppa, Cassin, Bertoia, Nadal. Recupero pt 0′, st 4′. Angoli 2-3. Spettatori 500.

TAMAI – È tempo di derby al Comunale. La sfida con il Chions evoca bei ricordi poiché coincise con la prima vittoria delle furie in questo campionato.
Sono cambiate diverse cose da allora, ora i 3 punti mancano da due mesi e mezzo e le ambizioni di classifica sono opposte.
Mister Bianchini ritrova capitan Faloppa e Terranova, ma perde per squalifica Colombera e Dalla Vedova.
Schieramento offensivo con De Anna, Maccan, Giglio e Terranova tutti insieme dal 1′, a formare un 4-2-3-1, libero di inventare.
Avvio propositivo dei ragazzi anche se la prima conclusione è del Chions. Dimas punta l’uomo sull’esterno cercando il palo lungo in diagonale. Palla fuori di un paio di metri.
Al 9′ gli ospiti colpiscono. Triangolazione rapida tutta palla a terra degli uomini di Lenisa che porta Acampora alla finalizzazione dopo un filtrante preciso di Dimas. Interno piatto secco da dentro l’area e palla sotto la traversa.
Ogni volta che tocca palla Dimas scatena un pericolo. Pregevole la sua apertura al 27′ per Urbanetto che prova la conclusione al volo, ma fortunatamente manda alle stelle.
Prova a sorprendere la retroguardia ospite il Tamai due minuti più tardi, approfittando di una ripartenza. Terranova cerca il tocco sotto a scavalcare per Maccan ma Zonta capisce in anticipo ed esce tempestivamente.
Tamai vicinissimo al pari al 35′. De Anna porta palla allargando su Giglio. Cross di prima intenzione con Terranova che al volo gira verso la porta, ma trova uno straordinario Zonta che in due tempi si oppone. Buon momento per i ragazzi che dal limite ottengono 30″ dopo un buon calcio di punizione: purtroppo però, per Giglio c’è il muro della barriera.
Nel momento migliore dei ragazzi il Chions raddoppia. Lancio dalle retrovie che trova la difesa impreparata nei tempi di uscita, Acampora scappa in velocità e con un diagonale firma la personale doppietta.
Le squadre ritornano in campo con gli stessi undici e il Tamai si riversa in attacco nel tentativo di accorciare il risultato. All’11’ buona conclusione di De Anna che, approfittando del velo di Giglio, scaglia un tiro potente ma centrale, dal limite dell’area.
Si esaurisce in breve la reazione delle furie, che non riescono più a rendersi pericolose lasciando al Chions la possibilità di gestire il risultato.
Basti pensare che il tentativo successivo arriva al 48′, con Tanasa che recupera un pallone in area piccola, ma non riesce ad imprimere sufficiente forza al tiro.
Terza sconfitta in questo 2019 in altrettante gare. È un periodo difficile, ma la spugna non va gettata perché la strada è ancora lunga. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ L’approccio alla gara sicuramente aveva fatto intendere qualche segnale diverso. Grinta e cattiveria agonistica che al vantaggio del Chions sono inspiegabilmente venute meno. Terranova tra i pochi in grado di saltare l’uomo per provare ad accendere la luce. Tanasa in mezzo, poco aiutato dai compagni per reggere l’urto degli avversari.

– Il Tamai sembra essere colpito da un virus influenzale che ogni tipo di antibiotico fatica a cacciare. Troppi blackout improvvisi e ingiustificati che alla resa dei conti, si pagano caro. La frenesia nel cercare la giocata che sbrogli la situazione non è sicuramente d’aiuto, spesso manca anche l’ultimo passaggio decisivo. Il campionato è ancora lungo, il lavoro duro premierà.

Intervista post match

È un inverno lungo e buio per le furie che nelle ultime 13 partite han raccolto solo 2 punti. Le cose non girano nel verso giusto, l’impegno non manca ma i risultati purtroppo non arrivano. Mister Giuseppe Bianchini si è preso carico di questa ardua missione e da buon traghettatore, ci mette faccia e orgoglio per difendere i suoi ragazzi, assumendosi le colpe per il momento negativo: “Mi dispiace perché so quanto tutto l’ambiente ci tenesse ad ottenere un risultato in questo derby. Mi assumo tutte le responsabilità e chiedo scusa. I ragazzi ci hanno provato e ci hanno messo l’impegno ma probabilmente non sono ancora riuscito a trasmettere quello che vorrei”.
L’approccio iniziale alla partita tuttavia, sembrava poter essere di buon auspicio. Pressing alto per aggredire gli avversari e ripartenze rapide. Il vantaggio avversario ha fatto crollare le sicurezze? “In questo periodo si prova a giocare ma alla prima occasione veniamo puniti. I ragazzi mentalmente vanno in difficoltà ma dobbiamo cercare di essere più forti ed andare oltre”.
Il 4-2-3-1 iniziale con il tridente alle spalle di Maccan era un sinonimo di mentalità aggressiva, per cercare di imporre il proprio gioco. Era questo l’obiettivo? ” Si, volevamo fare la partita cercando di andare a prenderli alti – afferma il tecnico – ma subendo gol alla prima occasione finisci inevitabilmente con l’andare in difficoltà da solo. Solo il lavoro può portarci fuori da questa situazione, sembrano le solite frasi ma questa è la realtà. Mancano ancora tante partite e non è il caso di mollare”.

Fabrizio Sacilotto

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Premio fedeltà Serie D

Premio Fedeltà ??⚪️

Con immenso orgoglio e soddisfazione, siamo lieti di condividere con tutti i nostri tifosi il riconoscimento che ci è stato attribuito in occasione dei 60 anni della Lega Nazionale Dilettanti.
A bordo della nave Sinfonia di MSC Crociere attraccata al porto di Civitavecchia, la Polisportiva Tamai, rappresentata dal presidentissimo Elia Verardo, ha avuto l’onore di vedersi attribuire il premio speciale “Fedeltà” per la lunga permanenza nel campionato di serie D.
Come si legge dal comunicato “Il Tamai rappresenta al meglio l’anima della serie D. La squadra presieduta da 20 anni dal presidente Elia Tomaso Verardo coniuga passione sportiva e identità territoriale. Il Tamai, fondato nel 1973, da 18 anni consecutivi in pianta stabile in serie D, è l’espressione dell’omonima frazione del comune di Brugnera, in provincia di Pordenone, che conta poco più di 2500 abitanti ed è una delle più piccole realtà del quarto campionato d’Italia. I giocatori sono noti a tutti come le furie rosse, un soprannome che non deve ingannare, la società è un esempio di correttezza, ha vinto più volte la coppa disciplina e nel 2004 il club è stato premiato dalla LND con il riconoscimento LEALTÀ NELLO SPORT”.

Nella foto da sx l’ Avv. Luigi Barbiero (coordinatore del dipartimento di D), l’amministratore delegato di Msc crociere, il presidentissimo Elia Verardo ed il Presidente LND Cosimo Sibilia.

fonte: www.lnd.it

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2R Este – Tamai 3-1

Este – Tamai 3-1
GOL: pt 25′ Pizzolato; st 24′ Alcantara, 39′ Giusti, 49′ Debeljuh
ESTE: Lorello, Salvatore, Addolori, Chajari (st 31′ Marini), Ferrando, Segato, Giusti (st 37′ Panebianco), Pozza, Debeljuh, De Giorgio, Pizzolato (st 29′ Ferchichi). All. Zanini
TAMAI: Colesso, Barbierato (st 29′ Kriezyu), Presello, Colombera, Tanasa, Russian, Alcantara (st 31′ Cuzzi), Dalla Vedova, Maccan, Giglio (st 6′ De Anna M.), Nadal (st 19′ De Anna A.). All. Bianchini.
ARBITRO: Cardella di Torre Del Greco; assistenti: Persichini e Singh di Macerata
NOTE: ammoniti Dalla Vedova, De Anna Andrea. Angoli 3-8.

ESTE – Trasferta padovana per le furie, che dopo la sconfitta nel girone d’andata, vogliono rifarsi con l’Este, alla caccia di quei 3 punti che mancano ormai da troppo tempo.
Debutto posticipato dal 1′ per il nuovo arrivo De Anna, tesserato in settimana. Rientra invece dalla squalifica Alcantara che si riprende la fascia destra. Out anche capitan Faloppa, per somma di ammonizioni.
Inizio di gara incoraggiante per i ragazzi di Bianchini che dopo pochi minuti costruiscono un’ottima occasione da rete. Alcantara crossa in area per Maccan, sponda di testa per l’inserimento di Giglio sulla sinistra ma Matteo solo, spara alto da posizione favorevole.
All’11’ ancora Giglio, questa volta nelle vesti di suggeritore, pesca in area Nadal. Controllo e tiro rapido all’altezza del dischetto che, deviato da un difensore, termina alto.
Ancora Tamai al 20′. Alcantara accelera sul versante sinistro lasciandosi alle spalle un paio di avversari e serve un pallone nel mezzo per Maccan solo in area a portiere battuto. Decisivo il recupero disperato del difensore che impedisce a Denis di arrivare sulla sfera.
Come spesso succede, il Tamai crea ma sono i padroni di casa a colpire. Colombera svetta sul corner di Giglio ma il portiere blocca centralmente. Ripartenza rapida avviata dall’estremo difensore, Pozza allarga sulla fascia e Pizzolato è il più lesto sul primo palo ad anticipare tutti per la deviazione vincente.
Al 31′ ancora Colombera pericoloso in area avversaria sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Questa volta il suo colpo di testa si alza sopra i legni di porta.
In avvio secondo tempo, il mister inserisce entrambi i fratelli De Anna tra il 6′ e il 19′. Si accomodano in panchina Giglio e Nadal.
Al 24′ arriva il sospirato pareggio. Colombera si guadagna un corner dopo una conclusione deviata dal limite dell’area. Sulla battuta, Alcantara sbuca sul secondo palo e in scivolata corregge in rete. L’uno a uno galvanizza le furie che al 32′ vanno vicine al vantaggio. Marco De Anna vede il pertugio in area per Tanasa, controllo e tiro ancora una volta respinto dall’intervento miracoloso della difesa.
Al 37′ l’Este rimette il piede avanti. Una rimessa laterale sbagliata diventa un assist per Ferchichi che allunga il passo sulla fascia e serve Giusti in area piccola che, da solo, non sbaglia. Dubbi per la posizione di partenza del numero 7, che sembrava oltre la linea della difesa.
Il Tamai prova a riprenderla ma il tentativo più pericoloso è affidato ancora a Tanasa. Conclusione da fuori che Lorello può gestire agevolmente.
In pieno recupero, come con il Delta, arriva il 3-1 con un’azione di contropiede finalizzata da Debeljuh.
Purtroppo si concretizza la terza sconfitta consecutiva con 3 reti incassate per i ragazzi. L’Este pur senza dominare riesce ad imporsi ed ora la zona salvezza dista 10 punti.
Domenica al Comunale arriva il Chions per un derby infuocato. Rialziamo la testa. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Difficile analizzare un 3-1 con la giusta serenità. Il Tamai accusa il colpo dopo aver giocato meglio per larghi tratti, ma dimostrandosi fragile sulle ripartenze avversarie. Positive le prestazioni di Alcantara, autore del gol, e di Tanasa, con una gara di tenacia e sostanza in mezzo al campo.

– L’epilogo odierno potrebbe essere stato diverso se alcune occasioni fossero state sfruttate in maniera migliore. Attacco un po’ opaco con Denis Maccan che per una volta, si dimostra meno spietato del solito mancando una ghiotta opportunità sullo 0-0. Poco brillante anche Giglio, con una condizione fisica non ancora al 100%. La sua qualità serve come il pane e ora come mai ne abbiamo bisogno.

Fabrizio Sacilotto

La terza pesante sconfitta consecutiva fa male. Nove reti incassate in 3 match risuonano come un campanello d’allarme, anche se per il mister non è questo il problema principale: “Sinceramente sono un po più preoccupato dalla situazione in generale, più che per le reti subite nelle ultime partite. Abbiamo preso gol in quasi ogni occasione che gli avversari hanno creato, quindi la fase difensiva non l’ho vista così pericolante. È lo spirito combattivo che non sempre intravedo, a non lasciarmi sereno”.
A proposito di spirito giusto, domenica scorsa aveva affermato che chi avesse avuto paura di scendere in campo d’ora in poi, sarebbe potuto rimanere a casa. Ha avuto le risposte che cercava in settimana e nella partita odierna? “Ci sono state ma resta il fatto che dobbiamo ancora migliorare tanto nell’atteggiamento. Ci sono momenti in cui molliamo e questo non deve succedere”.
Il 3-1 finale ha ricordato molto la gara di sette giorni fa contro il Delta Rovigo. Il Tamai alla prima occasione subisce e si scioglie come neve al sole. Ci sono delle reali similitudini tra le due partite? “Si, oggi a differenza di domenica abbiamo creato molto di più, ma abbiamo comunque subito al loro primo attacco. C’è molto rammarico per non essere riusciti a passare in vantaggio nella prima mezz’ora perché lo meritavamo. Dopo il pareggio eravamo galvanizzati ed ero convinto potessimo andare a vincerla. Purtroppo invece abbiamo subito la seconda rete che ci ha condannato. Al di là degli episodi arbitrali, purtroppo anche una buona dose di sfortuna ci accompagna in questo periodo”.
Tra una settimana al Comunale arriva il Chions. Derby caldo, con all’andata un Tamai corsaro, capace di prendersi i primi 3 punti stagionali. Sarà una partita da preparare in maniera diversa? “No, da qui alla fine dovremo affrontare ogni partita come se fosse l’ultima – risponde battagliero il tecnico – Affrontare il Chions o l’Adriese non deve essere diverso a livello di atteggiamento. Dobbiamo metterci in testa questo per poter migliorare e portare a casa punti. Io per primo”.

Fabrizio Sacilotto

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WELCOME BACK MARCO ?⚪️

La polisportiva Tamai è lieta di annunciare ufficialmente il tesseramento del trequartista Marco De Anna.
Per Marco si tratta di un piacevole ritorno in quanto ha già vestito i colori biancorossi lo scorso anno, realizzando 4 reti dopo essere arrivato con la formula del prestito, nel mercato di riparazione.
Come anticipato nel comunicato di martedì, Marco è già a disposizione di mister Giuseppe Bianchini per la sessione di allenamenti in vista della partita di domenica contro l’Este.

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Un volto “nuovo” ?⚪️

La Polisportiva Tamai comunica che il giocatore Marco De Anna, classe 1998, ha cominciato questa sera ad allenarsi con la prima squadra.
Con la speranza di comunicarvi a breve l’ufficialità, riaccogliamo volentieri Marco che già l’anno scorso ha vestito i nostri colori nella seconda parte di stagione.

STAY TUNED ?⚪️

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Tamai-Delta Porto Tolle

1R TAMAI – Delta Porto Tolle 1-3

Tamai – Delta Calcio Rovigo 1-3
GOL: st 1′ Dalla Vedova, 3′ Traini, 16′ Meucci, 47′ Malagò
TAMAI: Colesso, Barbierato (st 44′ De Anna), Presello, Colombera, Tanasa, Faloppa, Borgobello, Dalla Vedova, Maccan, Giglio, Nadal (st 25′ Cuzzi). All. Bianchini.
DELTA CALCIO ROVIGO: Pigozzo, Gurini, Boccafoglia, Meucci, Tarantino, Sirigu, Pandiani, Malagò, Traini (st 37′ Gherardi), Sottovia (st 29′ Turea), Anarfi (st 8′ Sarr). All. Zattarin.
ARBITRO: Burlando di Genova; assistenti: Monardo e Morotti di Bergamo
NOTE: ammoniti Tarantino, Nadal, Faloppa, Maccan. Recupero pt 2′, st 3′. Angoli 3-7. Spettatori 400.

TAMAI – Ricomincia al Comunale il 2019 delle furie, con il buon proposito di iniziare a cambiare rotta di risultati tra le mura amiche. Il desiderio è quello di trovare nella calza per la prima volta i 3 punti, dopo l’unico pareggio maturato contro l’Union Feltre ma datato ormai 7 ottobre.
Il benvenuto al nuovo anno viene dato in maniera piuttosto soft dalle due squadre, tanto che per attendere la prima conclusione verso lo specchio serve attendere il 29′. Sono gli ospiti a provarci con Sottovia ma il suo tiro al volo termina alto sopra la traversa.
Risposta rapida delle furie con una pregevole combinazione a tre. Dalla Vedova e Nadal scambiano bene favorendo l’inserimento in area di Borgobello. Reattivo Pigozzo in uscita bassa a chiudere in corner.
Ancora il Delta ci prova da fuori area al 39′ con Pandiani. Tiro leggermente deviato che esce non di molto vicino al palo difeso da Colesso.
Inizia con il botto la ripresa, in 3′ succede più di quanto visto in tutto il primo tempo.
Pronti via e il Tamai va in vantaggio. Dalla Vedova riceve palla al limite dell’area, palleggio al volo e staffilata sensazionale che si insacca nel secondo palo.
Purtroppo però, nemmeno il tempo di festeggiare che il Delta Rovigo riporta la situazione in parità. Pandiani sul versante destro è troppo libero di prendere il tempo per la scelta migliore. Cross preciso per il taglio di Traini che anticipa i difensori e di testa insacca.
Ospiti che riescono anche a raddoppiare al 16′. Su azione di corner, Meucci sbuca in anticipo sul primo palo spizzando di testa e trovando la rete in mezzo ad almeno 4-5 maglie biancorosse, immobili sulla linea di porta.
Ci prova con la soluzione da calcio da fermo il Tamai al 32′. Giglio finta il cross andando direttamente al tiro in porta. Parabola interessante che sorvola l’incrocio dei pali.
Troppo poco per impensierire il Delta che, al 2′ di recupero in contropiede archivia il risultato. Il neo entrato Gherardi parte prima della metà campo, serve l’accorrente Malagò che con un diagonale a incrociare trova l’angolino basso.
Non inizia nel migliore dei modi il 2019 per i ragazzi. C’è rammarico perché il primo tempo è stato equilibrato e il vantaggio a inizio ripresa aveva fatto presagire il meglio.
Resta ancora la fragilità mentale vittima di una classifica poco felice. È la prima giornata di ritorno e il campionato è ancora lungo. La salvezza è tutta da conquistare, uniti e remando dalla stessa parte. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ L’1-3 del campo non deve trarre in inganno. Il Tamai non è stato dominato, anzi ha provato a vincere la gara mettendo il naso davanti per primo. Pollice alto per Dalla Vedova, autore di un gol bellissimo. Sulla via del recupero totale Giglio, sempre in grado di accendere la luce con il suo destro educato.

– Le fragilità continuano ad essere purtroppo evidenti. Spesso in diverse situazioni ci si fa male da soli, come in occasione delle reti subite. Serve continuare a lavorare sulle disattenzioni perché sono gli episodi ad essere determinanti e a decidere alla fine sul computo del match.

Fabrizio Sacilotto

A fine partita, l’amarezza e lo sconforto la fanno da padrone. Tutti avrebbero voluto iniziare l’anno diversamente, per una carica morale, per muovere la classifica e perché con la prima di ritorno, si apre un nuovo campionato.
Il primo fra i delusi, sicuramente è mister Bianchini, che non senza fatica, cerca di trovare le parole giuste per analizzare la partita: “È difficile commentare questa sconfitta. Eravamo in difficoltà di formazione ma questo non deve rappresentare un alibi. Nel primo tempo la partita è stata equilibrata. Nel secondo siamo andati in vantaggio ma subito abbiamo subito il pareggio, facendoci del male da soli anche nel secondo gol. Dispiace perché vedendo il risultato sembra che gli avversari abbiano dominato ma non è così. Siamo condannati dagli episodi”.
La partita è scivolata via con l’errore commesso sul gol del pareggio?: “Si perché se sbagli a centrocampo e sei comunque con tanti uomini sotto la linea della palla, non puoi disunirti così – afferma con rabbia il tecnico – Il gol era evitabile. Lo stesso il secondo, era una palla troppo semplice da gestire. Prenderlo così fa male. Dobbiamo fare mea culpa, analizzare gli errori e ripartire con chi se la sente di ripartire. È una situazione da uomini veri. Chi ha paura di mettersi in gioco è meglio non si presenti. Non ho dubbi che possa esistere qualcuno in questa condizione, ma se così non fosse, preferirei lo dicesse subito. Adesso è il momento di tirare fuori gli attributi”.
Questa fragilità che espone la squadra a subire gol al primo attacco, come può essere allontanata mister?: “Lavorando costantemente. Sono ormai un po’ di partite che perdiamo per episodi. Fossero situazioni di gioco dove la squadra si dimostra nettamente inferiore sarebbe un discorso. Ma la realtà è che sbagliamo noi, non sono gli altri a dimostrarsi superiori quindi l’unica strada e continuare a lavorare per migliorarsi”.

Fabrizio Sacilotto

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