Ringraziamenti e Auguri ?⚪️

Il presidente Elia Verardo, intervenuto a margine di Tamai- Virtus Bolzano, ci tiene a dire la sua sul match prima di passare ai ringraziamenti per le parole di affetto ricevute in questi giorni: “È chiaro che non è un bel momento e oggi avremmo voluto dire la nostra, perché i punti sono importanti e la situazione non è facile. Tuttavia sposo in pieno le parole del mister e resto convinto che i ragazzi siano uniti e che il 2019 inizierà a girare meglio per noi, anche dal punto di vista degli episodi, spesse volte sfavorevoli. La lunga storia del club nella categoria fa piacere ma conta relativamente rispetto al campo, dove sono i punti a farla da padrona e speriamo di conseguenza che nel nuovo anno i risultati arrivino”.
Chiusa la parentesi 2018, il presidente ci tiene a ringraziare gli ex Birtig e Sandrin, ieri allenatori finalisti di coppa al Tognon, per le parole al miele verso la Polisportiva: “Ieri ero presente a Fontanafredda per la finale di coppa d’eccellenza. È stata una bella partita fra due squadre che hanno meritato di arrivare a giocarsi la finale e una bella giornata di sport di generale.
Non potevamo assolutamente mancare in virtù dell’amicizia che ci lega al Fontanafredda e anche per l’affetto nei confronti di Birtig e Sandrin, ex giocatori, tra cui il primo anche ex allenatore del Tamai. Li ringrazio entrambi per le belle parole spese verso la nostra società perché fa sempre piacere, anche a distanza di anni, vedere che chi è passato da noi, porta con se un ricordo positivo dell’ambiente. Aggiungo oltre a loro anche tutti quelli che ancora ci chiamano per fare gli auguri sportivi al Tamai, testimoniando che si sono trovati bene e che la Polisportiva nei confronti dei ragazzi ha sempre un’attenzione particolare. La speranza è che anche l’attuale gruppo, un domani possa fare lo stesso”.

Tutta la Polisportiva Tamai si unisce alle parole del presidente Elia e augura ai tifosi e alle loro famiglie un Buon Natale e un felice anno nuovo!!!  

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17A TAMAI -Virtus Bolzano 0-3

Tamai – Virtus Bolzano 0-3
GOL: pt 26′ aut. Presello, 47′ rig. Kaptina; st 4′ Timpone M.
TAMAI: Colesso, Russian (st 31′ Kriezyu), Presello, Colombera, Borgobello, Faloppa, Alcantara, Tanasa, Cuzzi (st 40′ De Anna), Giglio, Nadal (st 24′ Lituri). All. Bianchini
VIRTUS BOLZANO: Tenderini, Koenghin, Davi, Kaptina (st 40′ Kicaj), Kiem (pt 21′ Linton), Rizzon, Koni (st 21′ Timpone A.), Bounou (st 11′ Guerra), Bacher, Cremonini, Timpone M. (st 28′ Barilli). All. Sebastiani
ARBITRO: Molinaro di Lamezia Terme; assistenti: Calefati di Saronno e Mazzeo di Busto Arsizio
NOTE: ammoniti Bounou, Alcantara, Cremonini, Koenghin. Espulso Alcantara al 47′ per somma di ammonizioni. Angoli 5-2. Recupero pt 2′, st 4′.

TAMAI – Ultima gara dell’anno e ultima anche del girone d’andata per i ragazzi che, nella classica divisa rossa sperano di lasciare sotto l’albero di ciascun tifoso i primi 3 punti al Comunale.
La missione è ardua poiché al di là della caratura dell’avversario, mister Bianchini deve fare i conti con un attacco rimaneggiato per le assenze di Maccan e Terranova, entrambi squalificati.
Dopo la mezz’ora accumulata contro il Cjarlins, ritrova il campo da gioco dal 1′ Matteo Giglio, pronto ad agire dietro la prima punta Cuzzi. Stesso discorso per il nuovo arrivo Andrei Tanasa, alla prima da titolare, dopo l’esordio più che positivo.
Dopo una fase di studio iniziale, al 9′ il Tamai prova la prima sortita offensiva. Giglio in area, tocca di testa per Cuzzi. Conclusione a botta sicura che un difensore con la schiena riesce a respingere.
Ancora Tamai in avanti al 14′. Bella percussione dalla sinistra di Presello che serve un pallone rasoterra nel mezzo. Sul secondo palo arriva Nadal che tenta la battuta a rete ma ancora una volta è decisivo il difensore nella chiusura.
Splendida illuminazione di Giglio al 23′ che vede la sovrapposizione di Alcantara e lo serve al volo dietro la linea dei difensori. Stoccata mancata di pochi centimetri e palla che termina sul fondo.
La prima occasione creata dagli ospiti si tramuta subito in gol. Cross tagliato dalla sinistra di Cremonini, Presello nel tentativo di anticipare l’attaccante colpisce di testa e manda alle spalle del proprio portiere dopo la deviazione della traversa.
Bolzano cinico, capace in chiusura di primo tempo di arrotondare il parziale. Koni salta l’uomo in area, accentuando forse la caduta, ma per il direttore di gara non ci sono dubbi. Sul dischetto si presenta Kaptina che realizza con l’aiuto del palo, nonostante l’intuizione di Colesso.
Doccia gelata per i ragazzi, che in avvio ripresa subiscono nel giro di 5′ la mazzata definitiva. Alcantara entra in area e salta l’avversario ma secondo l’arbitro, la sua è simulazione. Decisione non corretta poiché il contatto tra Alex e l’avversario è evidente e la volontà di trarre in inganno il direttore di gara non sussiste. Già ammonito, riceve il secondo cartellino e il Tamai resta in dieci uomini.
Sul rovesciamento di fronte, Timpone libero di inventare, chiude la gara con un sinistro a giro che si insacca sul secondo palo (4′).
Moto d’orgoglio di Giglio al 23′. Percussione in serpentina palla al piede ma Tenderini con il piede si oppone e mette in corner.
Succede poco altro, il Tamai chiude l’anno con una sconfitta e con la voglia di ripartire al meglio, lasciandosi alle spalle mesi poco felici. La sosta aiuterà nel recupero di uomini e riorganizzazione idee. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Dopo i segnali molto positivi intravisti a Cjarlins ci si aspettava qualcosa di più a livello di gioco. Bene nei primi 20′, poi il vantaggio del Bolzano toglie sicurezza e pazienza. Incoraggiante il rientro di Giglio che porta qualità e brillantezza nella trequarti ospite. Atteggiamento giusto dei subentrati dalla panchina, che danno freschezza e dinamismo.

– La speranza è che il 2019 porti maggior fortuna. Tolte le dovute colpe per i risultati che stentano ad arrivare, episodi arbitrali e situazioni sfavorevoli (vedi gol subiti alla prima occasione) in questo fine anno si sono accavallati spesso.
Lasciamo il tempo alla squadra di amalgamare la nuova impronta tecnica e ripartiamo per conquistare la salvezza.

Fabrizio Sacilotto

Si chiude il 2018 con una sconfitta casalinga, l’ottava in nove gare disputate. L’umore non può essere il tipico del clima natalizio, peccato perché sulla scia di Cjarlins, la volontà di vedere i primi 3 punti al Comunale era tanta.
Il Tamai va sotto al primo episodio, finisce ko al secondo e capitola al terzo. Un cinismo degli ospiti, da dividere con una fetta di colpe: “Si tratta di sfortuna ma anche di demeriti – risponde con onestà il tecnico – Ci siamo fatti i primi due gol da soli. Il primo eravamo 4 contro uno, autogol a parte con cui non voglio attribuire responsabilità al singolo. Mentre il secondo è solo colpa nostra. È un peccato perché conoscevamo il valore dell’avversario ma se ci mettiamo del nostro le cose diventano ancora più complicate. Nel primo tempo a livello di gioco penso abbiamo creato più noi, pur senza essere veramente pericolosi. Nel secondo, la volontà era di ricominciare a ripartire ma l’espulsione dopo nemmeno 5′ ci ha subito tagliato le gambe e la situazione è diventata pesante. Prendo di buono la voglia di continuare a lottare ma è innegabile che dobbiamo fare di più. Il 27 ci ritroviamo con la consapevolezza che siamo ancora in tempo a far tutto”.
Il recupero di Giglio dall’infortunio, il rientro di Maccan dalla squalifica e l’inserimento di Tanasa all’interno del gruppo. La sosta arriva al momento giusto?: “Si sicuramente. Matteo oggi ha fatto bene, si è impegnato e ha corso tantissimo. È chiaro che ancora non ha la brillantezza che lo caratterizza ma le occasioni più pericolose le ha create lui. Adesso è il momento da parte di tutti di dare un qualcosa in più. Bisogna rimanere fiduciosi perché questa squadra ha valori. Fino a quando mi accorgerò, e non succederà, che dentro lo spogliatoio ci sarà qualcuno che molla, non racconterò cose diverse. Resto stra convinto che faremo un girone di ritorno alla grande e riusciremo a venirne fuori”.

Fabrizio Sacilotto

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16A Cjarlins Muzane – TAMAI 1-1

Cjarlins Muzane – Tamai 1-1
GOL: st 10′ Bussi, 38′ Terranova
CJARLINS MUZANE: Scordino, Zuliani, Facchinutti, Cudicio, Tonizzo, Politti, Dussi, Bussi, Smrtnik, Moras, Kabine (st 32′ Spetic). All. De Agostini.
TAMAI: Colesso, Dalla Vedova, Presello, Colombera, Borgobello (st 22′ Giglio), Faloppa, Alcantara (st 28′ Terranova), Kryeziu (st 15′ Tanasa), Maccan, Nadal, Cuzzi (st 25′ Caramelli). All. Bianchini
ARBITRO: Bergamin di Castelfranco; assistenti: Piatti e Cucinotta di Como.
NOTE: ammoniti Politti, Dalla Vedova, Colombera, Spetic, Maccan. Espulsi Dalla Vedova al 55′ per doppia ammonizione, Terranova e Cudicio al 97′ per reazione. Angoli 3-4.

CARLINO – Archiviata la sessione invernale di mercato, le furie scendono nuovamente in campo per la penultima gara dell’anno nel derby contro il Cjarlins Muzane. Il Tamai ritrova dopo più di un mese Matteo Giglio, finalmente presente nell’elenco dei convocati, oltre al nuovo acquisto Andrei Tanasa, che parte inizialmente dalla panchina.
L’approccio alla gara è quello giusto e i primi 45′ sono a forti finte biancorosse.
Prima chance importante al 3′. Alcantara va fino in fondo per il cross, traiettoria pennellata per la testa di Maccan che incrocia sul palo lungo. Portiere immobile e sfera fuori di un nulla.
Risponde il Cjarlins con Bussi che prova la giocata spettacolare: conclusione in rovesciata centrale, facile preda per Colesso.
Vanno al tiro in rapida successione Borgobello e Kryeziu ma in entrambi i casi la palla finisce alta sopra la traversa.
Molto più pericolosa l’opportunità per Maccan al 26′. Presello dalla destra crossa nel mezzo, la difesa allontana corto di testa e Denis da fuori area va al tiro. La staffilata viene deviata da un difensore finendo per superare il portiere, ma termina la corsa sulla traversa.
Il Tamai continua a premere e al 38′ Maccan ci riprova. Kryeziu trova sul suo tiro una respinta del difensore, la palla si impenna e Denis cerca la rovesciata all’altezza del dischetto, mancando però l’impatto con la palla.
Credito con la fortuna che aumenta clamorosamente al 45′. Due volte Maccan di testa vicino alla rete. Nella prima occasione Politti devìa sulla traversa in scivolata, sulla seconda, palla fuori di un soffio.
Ricominciano a spron battuto le furie nella ripresa. All’8′ Faloppa lancia lungo per Maccan che fa da sponda per Cuzzi, servizio filtrante per Nadal ma il portiere in uscita gli chiude lo specchio.
Episodio decisivo al 10′. Dalla Vedova, già ammonito, tocca involontariamente con la mano. Topica del direttore di gara visto che la palla prima sbatte sulla coscia e poi sul braccio, attaccato al corpo. Secondo giallo per Dalla Vedova e Tamai in 10 uomini. Dal conseguente calcio di punizione, Moras trova la respinta di Colesso che non trattiene e Bussi sulla respinta può siglare il tap-in.
L’inferiorità numerica non ferma lo spirito delle furie che si riversano comunque nella metà campo avversaria alla ricerca del pari.
Scambio Cuzzi-Alcantara al 16′, pallone teso in area deviato da un difensore che per poco non si trasforma in autorete.
Il Cjarlins sfrutta gli spazi lasciati dallo sbilanciamento offensivo e al 17′ sfiora il raddoppio. Tonizzo ci prova da fuori area ma colpisce il palo alla destra di Colesso.
Girandola di cambi in pochi minuti. Entrano Giglio, Caramelli e Terranova.
Sostituzioni decisive che al 38′ portano al meritatissimo pareggio. Angolo di Giglio e incornata di Caramelli con salvataggio miracoloso sulla linea. Tanasa riconquista palla e vede il taglio di Terranova che praticamente dalla linea di fondo inganna Scordino con un missile ad incrociare, che gonfia la rete.
Finale caotico con un’espulsione per parte di Terranova e Cudicio. Pareggio che sta stretto al Tamai, autore di una partita eccellente di grinta, qualità e sacrificio. Nonostante l’ingiusta inferiorità numerica, i ragazzi di Bianchini non hanno mai mollato, padroneggiando a centrocampo e riuscendo a portare a casa un punto prezioso.
Continuano così per toglierci delle soddisfazioni. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Sono diverse le note positive della giornata di Carlino. Prestazione ottima dei ragazzi sia in termine di personalità sia per quanto riguarda la qualità del gioco espressa. Purtroppo l’inferiorità numerica ha influito pesantemente sullo sviluppo della gara, ma il gol a pochi minuti dalla fine ha comunque permesso di portare a casa un punto. Difesa compatta e centrocampo padrone con Borgobello sugli scudi e Tanasa entrato subito nella parte con un assist decisivo. Bene anche i cambi che hanno impattato in maniera determinante sul risultato.

– Se ai ragazzi non si può rimproverare nulla, dietro la lavagna finisce il direttore di gara per un’espulsione quanto meno incauta che ha cambiato le sorti del match.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

L’ha detto e ribadito più volte mister Bianchini. L’atteggiamento e l’applicazione dei ragazzi sono quelli giusti per la strada sulla salvezza, con la doverosa costanza i risultati arriveranno.
Con il Cjarlins così è stato. La squadra ha disputato un’ottima prova di carattere, senza farsi abbattere dall’espulsione subita e riuscendo a trovare il pari nel finale. Chissà in parità numerica cosa sarebbe cambiato.
Ne è convinto il tecnico, orgoglioso della prova dei suoi: ” C’è da fare i complimenti ai ragazzi, oggi sono stati veramente bravi e il pareggio è il minimo che potessimo raggiungere. Vedo dei progressi partita dopo partita. Oggi ritorniamo a casa con due punti in meno, non solo a detta mia ma anche degli avversari e questo è significativo. C’è rammarico ma la strada è quella giusta sembra ombra di dubbio. L’atteggiamento è quello buono e la squadra è più che viva”.
Il carattere del Tamai si è visto non solo in avvio di partita ma è rimasto tale per tutta la ripresa, nonostante l’inferiorità numerica: “L’uomo in meno e il gol subito avrebbero ammazzato chiunque in quel momento. I ragazzi hanno reagito alla grande perché non potevamo chiuderla 1-0 per la mole di gioco creata. Procedendo in questa direzione le soddisfazioni arriveranno”.
Un gruppo consolidato, che rema dalla stessa parte. Non solo gli undici che scendono in campo, tutta la rosa condivide l’ideale del mister, tanto che a Carlino i cambi hanno saputo incidere in maniera determinante, al pari dei titolari: “So che se guardo la panchina posso pescare a occhi chiusi, ritrovando la mentalità che voglio in tutti i miei ragazzi. Andiamo tutti nella stessa strada e dobbiamo continuare ad insistere per smuovere la classifica”.

Fabrizio Sacilotto

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Davide Furlan al volo

Mercato in uscita ?⚪️

La polisportiva Tamai annuncia di aver proceduto con lo svincolo di Riccardo De Biasi, Luca Salamon e Davide Furlan, cedendo contestualmente Ruben Zambusi e Andrea Toffoli al Fontanafredda.
A tutti loro facciamo un grosso in bocca al lupo augurando loro le migliori soddisfazioni.

Ci sentiamo di dedicare con una vena di malinconia un saluto particolare a Davide, ragazzo molto legato all’ambiente di Tamai, paese in cui è cresciuto prima di spiccare il volo “tra i grandi” arrivando a vestire la casacca gialloblù del Parma. Arrivato nel 2013, “Dado” con noi ha condiviso 5 stagioni e mezza e si è sempre distinto come esempio di impegno e professionalità, sia dentro che fuori dal campo.
Nonostante la sfortuna lo abbia spesso accompagnato a causa di continui infortuni, la sua volontà di difendere i colori bianco-rossi non è mai mancata. “Tra i ricordi più belli sicuramente la finale playout con il Cordenons che ci ha permesso di salvarci e la vittoria dello scorso anno contro il Campodarsego” – le sue parole.
Grazie ancora Dado, la società e tutto l’ambiente ti augura le migliori fortune! ?⚪️

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Benvenuto Andrei ?⚪️

 

La polisportiva Tamai è lieta di dare il benvenuto ad Andrei Tanasa, classe 1990, centrocampista centrale. Il ragazzo proviene dall’Este e sarà subito a disposizione di mister Bianchini.
In bocca al lupo Andrei! ?⚪️

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Formazione TAMAI CALCIO, turno preliminare Coppa Italia

15A TAMAI – Trento 0-1

Tamai – Trento 0-1
GOL: pt 23′ rig. Roveretto
TAMAI: Colesso, Dalla Vedova, Presello (st 21′ Alcantara), Colombera, Borgobello, Faloppa, Cuzzi, Kriezyu, Maccan, Terranova, Nadal (st 21′ Caramelli). All. Bianchini
TRENTO: Barosi, Badjan, Carella, Trevisan, Furlan (st 48′ Zucchini), Frulla (st 34′ Bertaso), Petrilli (st 26′ Paoli), Panariello, Roveretto, Crostofoli (st 41′ Bosio), Sabato. All. De Paola.
ARBITRO: Leotta di Acireale; assistenti: Chichi di Palermo e Paggiola di Legnago
NOTE: ammoniti Maccan, Colombera, Dalla Vedova, Cristofoli, Trevisan, Bosio. Espulso mister Bianchini al 48′ per proteste. Recupero pt 2′, st 5′. Angoli 6-1. Spettatori 200.

TAMAI – Dopo la vittoriosa trasferta di Cartigliano, le furie ritornano subito in campo per il turno infrasettimanale valido per la quindicesima giornata.
L’avversario è il Trento dello spietato ex Marco Roveretto, autore solo 2 mesi fa del gol del pareggio qui al Comunale, con la maglia dell’Union Feltre.
Novità tra gli undici titolari con il rientro dello ristabilito Riccardo Cuzzi, in campo al posto di Alcantara. Partono dal 1′, rispetto alla gara con il Cartigliano, anche Presello e Kryeziu andando a sostituire rispettivamente Barbierato e De Biasi. Confermato il 4-4-2 con Nadal e Terranova larghi e Cuzzi a supporto di Maccan.
Occorre pazientare fino al 16′ per la prima conclusione verso lo specchio. Terranova aggiusta il pallone al limite dell’area, ma il suo tiro viene smorzato in corner dalla deviazione di un difensore.
Al 22′ episodio dubbio in area Tamai. Colombera stacca insieme all’attaccante ma secondo l’arbitro il suo tocco è con il braccio. Sul dischetto si presenta Roveretto che spiazza Colesso per il vantaggio ospite.
Le furie faticano a costruire, rivolgendosi spesso al lancio lungo che diventa facile preda degli avversari. Di contro il Trento si accontenta, senza riuscire a farsi vedere dalle parti di Colesso.
Di tutt’altro spirito l’inizio della ripresa. Al 2′ chance clamorosa sulla testa di Cristofoli, che riceve un assist al bacio da Frullo, ma da pochi passi dalla porta manda incredibilmente a lato.
La risposta del Tamai è affidata a Terranova, abile a resistere alla marcatura di due avversari, ma sfortunato nel trovare i guantoni di un reattivo Barosi sulla sua strada.
Ancora il giovane trapanese protagonista al 10′. La sua punizione dai 25 metri è a fil di palo ma Barosi con un colpo di reni riesce a mettere in corner.
Doppio cambio al 21′. Alcantara e Caramelli subentrano a Presello e Nadal. Si fa subito vedere Alex al 24′ premiando il taglio di Maccan. Il colpo di testa dell’ariete esce di poco alla sinistra del portiere.
Ci si mette anche la sfortuna di mezzo al 35′. Borgobello calcia dalla mediana una punizione precisa a pescare Maccan. Stoccata al volo del numero 9 che centra in pieno la traversa.
Nel finale, diverse palle in area trentina ma il colpo del pari non arriva. Peccato per il mancato risultato contro una squadra che, rinforzi invernali a parte, occupava una posizione peggiore in classifica. Anche l’arbitraggio non è stato positivo, diverse situazioni di fallo giudicate in maniera discutibile.
Rialziamoci le maniche e affrontiamo con grinta la prossima partita a Cjarlins. Il cammino è ancora lungo. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Tra le note di merito Terranova, uno dei più frizzanti nella metà campo avversaria e Alcantara, entrato a gara in corso creando superiorità sul versante destro. In linea generale l’atteggiamento dei ragazzi è stato positivo nella seconda fase di gara, creando più di una volta i presupposti per il pareggio.

– La classica paura di perdere avvertita nell’ultimo periodo, non pare totalmente smaltita. Primo tempo contratto con difficoltà di impostare la manovra, fin dalle retrovie. Secondo tempo ad intermittenza. L’arrembaggio finale di cuore non è bastato, la sfortuna ha contribuito a fare il suo corso.

Fabrizio Sacilotto

Intervista mister Bianchini post partita

Nonostante il risultato sfavorevole e il passo indietro rispetto alla trasferta di Cartigliano, mister Bianchini non vuol sentir parlare di negatività o ambiente poco convinto: “Un conto è dover essere fiducioso, un conto è esserne convinti – afferma stizzito il tecnico – io sono veramente convinto dei miei ragazzi, vedo una squadra con dei valori. Devono stare sereni e trasformare la rabbia che avevano oggi in cattiveria agonistica per andare a prenderci punti importanti”. L’analisi del tecnico (arrabbiato anche per alcune scelte arbitrali condizionanti) si riversa su aspetti che vanno al di là dello 0-1 che il risultato racconta: “Dipende da dove la si vede. Il Trento era ultimo ma come ho sempre detto, dal mio punto di vista, l’organico non rispecchia la posizione di classifica. Al di là di questo, dispiace non aver portato a casa punti in una partita dove avremmo meritato. Quando perdi hanno sempre ragione gli altri, noi dobbiamo rimboccarci le maniche. Paradossalmente ho fatto i complimenti ai ragazzi perché secondo me questo è lo spirito giusto che alla lunga ci premierà. A livello di prestazione la squadra mi è piaciuta più oggi rispetto a Cartigliano, la differenza è che oggi non abbiamo fatto gol”.
La prestazione del Tamai nella prima mezz’ora è sembrata quasi remissiva. La classica paura di non perdere pareva aver preso nuovamente il sopravvento, ma il mister non è d’accordo, prendendosi le responsabilità per quel tipo di approccio alla gara: “L’avevo preparata io così la partita, non è colpa dei ragazzi. Volevo abbassare la linea dei loro difensori, arretrando i centrocampisti e portando a 5 la loro retroguardia. Nel secondo tempo il loro abbassamento ci ha dato più spazi per le giocate, avremmo dovuto farlo meglio anche nel primo. La scelta di andare a cercare le punte con lanci lunghi a scavalcare non è stato un limite, ma una scelta tattica voluta da me”.
In chiusura, un commento sull’importanza di Giglio per il Tamai e un’indicazione sui tempi di recupero: “Matteo è un giocatore importante che ci può dare qualità e sicurezza nella gestione della palla che forse in questo momento ci mancano. E sulla via del recupero e potrebbe essere nuovamente a disposizione prima della fine del girone d’andata”.

Fabrizio Sacilotto

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Mister Giuseppe Bianchini

Mister Bianchini si racconta…

Nato a Thiene, in provincia di Vicenza, quasi 42 anni fa, Giuseppe Bianchini è approdato sulla panchina del Tamai il 21 novembre, accettando una sfida stimolante, ma allo stesso tempo non semplice: “Non me l’aspettavo di poter essere tra i candidati – racconta il tecnico ricordando il giorno della chiamata – A tutti gli effetti è una società abbastanza distante da casa e non conoscevo molte persone all’interno dell’ambiente. È stata una telefonata che mi ha inorgoglito, mi ha riempito di stimoli e ho dato immediatamente la mia disponibilità”.
Facendo un passo indietro e ricordando i suoi inizi calciatici, il tecnico ha disputato diversi anni anche a livello professionistico, portando con sè ricordi particolarmente graditi nelle esperienze al sud Italia: “Ho avuto la fortuna di confrontarmi con un calcio diverso, tifoserie e ambienti caldi, che porto sicuramente nel cuore. Devo dire che è molto più bello giocare al sud”. Appese le scarpette al chiodo, è iniziata la carriera da allenatore, una vocazione che sembrava chiara già in campo: “Negli ultimi anni sono sempre stato un giocatore al quale piaceva dare indicazioni ai compagni. Ero una sorta di radiolina in campo, quindi da lì il passaggio è stato abbastanza naturale”.
Adesso che è dall’altra parte, il confronto di ruoli è più facile. Quale è il compito più semplice, allenare o giocare?: “La pressione è sicuramente più alta da allenatore, quello è sicuro. Alla fine della fiera sei il responsabile per l’intero gruppo, è più stimolante ma al tempo stesso anche più difficile. Il giocatore può dimostrare giornalmente e alla domenica il suo valore. Deve sì rendere conto alla squadra, ma tanto dipende da come si allena. Per quanto riguarda il ruolo di tecnico invece, il lavoro che svolge è fondamentale ma non scende in campo alla partita. Quindi sicuramente incide, ma in maniera minore”.
Tornando alla scelta di Tamai e alla delicata situazione che ha trovato, Bianchini conferma i motivi che lo hanno spinto ad accettare: “Seppur non personalmente, la società la conoscevo per averci giocato contro diverse volte in carriera, oltre ad averne sempre sentito parlare molto bene. Sapevo di arrivare in un ambiente serio e strutturato. Molti giocatori li conoscevo già, ero e sono convinto ci siano tutte le componenti per fare bene. Sono del parere che attraverso il lavoro continuo possiamo uscire da questo momento poco felice”. Sono proprio il fattore umano, l’applicazione sul campo e la voglia di sacrificio, gli ingredienti che il tecnico vuole amalgamare nei suoi ragazzi: “In un gruppo conta la fame, al di là di qualsiasi dettame tecnico o tattico. Se manca quella è difficile andare lontani, è il fattore più importante che ogni singolo componente deve fare suo”. Soffermandosi invece proprio sugli aspetti tattici, il mister sottolinea di non avere un modulo preferito: “Non mi focalizzo su uno schema tattico, molto dipende dagli uomini che ho a disposizione. Ho utilizzato parecchio il 4-2-3-1 a Feltre e anche l’anno scorso a Sedico per gran parte del campionato, ma non è un dogma il mio”.
In chiusura, osservando la statistica avversa che vede le furie in difficoltà soprattutto in casa, il tecnico è d’accordo che sia giunta l’ora di invertire la tendenza: “Il pubblico gioisce quando la squadra va bene e siamo noi i primi ad essere contenti di farli esultare. L’unica cosa che posso assicurare é che la mia squadra al termine di ogni partita avrà dato tutto. È normale che vorremmo sempre fare risultato ma è importante anche come ci si arriva. Un po’ alla volta penso che anche il pubblico andrà ad apprezzare lo spirito messo in campo, dopo è chiaro che se si vince, tanto meglio”.

Fabrizio Sacilotto

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Stacco aereo e gol di Maccan

14A Cartigliano – TAMAI 0-2

Cartigliano – Tamai 0-2
GOL: pt 39’ Maccan; st 15’ Alcantara
CARTIGLIANO: Pellanda, Parise (st 32’ Mazzon), Appiah
(st 1’ Michelon), Bragagnolo, Murataj (st 39’ Nonni), Pelizzer,
Paiolo (st 7’ Pasinato), Marchese, Di Gennaro, Mattioli. All. Ferronato
TAMAI: Colesso, Barbierato (st 27’ Kryeziu), De Biasi,
Colombera, Borgobello, Faloppa, Alcantara (st 39’ Presello), Dalla Vedova, Maccan (st 45’ Russian), Terranova (st 27’ Cuzzi), Nadal. All. Bianchini.
ARBITRO: Agostoni di Milano; assistenti: Bernasso e Marseglia di Milano
NOTE: ammoniti Dalla Vedova, Barbierato, Nadal. Angoli 9-3.

CARTIGLIANO – Scacciare la paura per poter far emergere
la qualità. Questo è il dogma che mister Bianchini impone ai suoi ragazzi, pienamente convinto di poter uscire da questo periodo nero, con le capacità che il gruppo possiede. Per la trasferta di Cartigliano si ritorna al classico 4-4-2 con Alcantara e Terranova a turno, più avanzati, come spalle offensive di Maccan. Buona partenza dei ragazzi che nei primi minuti lavorano in ampiezza allargando il gioco sulle fasce. Al 2’ Terranova trova Maccan in area che, di testa, manda di poco sopra la traversa. Ancora Terranova rifinitore, questa volta il colpo di testa è di Alcantara ma l’esito è lo stesso (16’). La prima chance dei padroni di casa crea subito apprensione. Scambio rapido al limite dell’area, Di Gennaro si ritrova davanti a Colesso, che è bravo con il corpo a chiudere lo specchio. Il meccanismo sulle corsie esterne è ben oliato per il Tamai. De Biasi cerca Alcantara che anticipa il portiere in uscita e manda a lato di un soffio. Sul finire di tempo le furie concretizzano. Maccan fa le prove generali al 36’ ma Pellanda in tuffo è reattivo a stendersi. Non concede un’altra chance Denis, che al 39’ si infila tra difensore e portiere in uscita, mandando nel sacco con un’incornata imperiosa. La reazione del Cartigliano è rapida.
Mattioli crossa nel mezzo, palla deviata e parabola beffarda che
rischia di sorprendere Colesso. Si supera Enrico allo scadere,
deviando in corner una conclusione di prima intenzione di Paiolo.
Confermano le buone impressioni viste nel primo tempo le furie, che dopo 14’ raddoppiano. Ancora un calcio piazzato decisivo. Questa volta è Alcantara a sbucare in anticipo e insaccare grazie anche ad una deviazione fortunosa verso la propria porta di un difensore. I vicentini asserragliano i ragazzi sfruttando i calci d’angolo (saranno 9 in totale) ma il fortino regge. Sì soffre ma il risultato non cambia e per mister Bianchini arrivano i primi 3 punti della propria gestione. Vittoria esterna importante che
arriva in un momento decisivo. Occorre dare subito continuità e
mercoledì contro il Trento al Comunale, servirà solo un risultato.
Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ I ragazzi ritrovano i 3 punti che mancavano da un mese e mezzo e questa è la cosa che conta maggiormente. Prestazione di carattere e attenzione che scrolla di dosso diversi fantasmi dell’ultimo periodo. Tra i migliori il duo offensivo, con Maccan e Alcantara entrambi a segno. Bene anche la difesa che mantiene l’imbattibilità (Colesso attento e determinante sullo 0-0) e il centrocampo di sostanza, collante decisivo tra i reparti.

– Nonostante la vittoria si può e si deve sempre migliorare. Alcune ripartenze sono state un po’ troppo frenetiche, serve maggior pazienza quando si è in possesso palla, per evitare di restituire subito il pallino del gioco agli avversari.

Fabrizio Sacilotto

Intervista mister Bianchini post partita

Ritrova la vittoria il Tamai dopo un periodo nero. Mancava dal 28 ottobre, dalla trasferta di Chioggia con la Clodiense.
Sono 3 punti attesi e voluti, i primi per il mister Giuseppe Bianchini. Dal primo giorno dal suo insediamento il tecnico vicentino continua a predicare la calma, avendo intravisto delle qualità importanti, offuscate dalla paura della classifica:

 È una vittoria che ci voleva perché i ragazzi se lo meritano. Stanno lavorando bene, la società ci è sempre vicina e tutti insieme stiamo percorrendo la direzione giusta. Oggi finalmente è mancata quella paura che ci aveva bloccato nelle altre gare. Ne avevamo parlato in settimana, dovevamo cambiare atteggiamento e l’abbiamo fatto .

Contro il Cartigliano Alcantara e Terranova si sono alternati nel ruolo di seconda punta, vicino a Maccan. Può essere l’interpretazione giusta, che conferisce maggior spessore offensivo alla squadra?:

Io credo che il modulo conti fino a un certo punto. Sicuramente aiuta la predisposizione tattica, ma la differenza la fanno il carattere e la mentalità. Sono contento perché i ragazzi hanno affrontato la partita nella maniera corretta e hanno giocato senza freni.

Ora arriva il turno infrasettimanale e la sfida con il Trento può dare quella continuità di risultati necessaria:

Non siamo nella condizione di sottovalutare nessuno – afferma deciso il tecnico – nonostante il Trento stia sotto di noi. Sappiamo benissimo che hanno fatto un ottimo mercato, hanno dei giocatori di valore e per noi sarà una partita da prendere con le pinze. Abbiamo capito la strada che dobbiamo percorrere e dobbiamo continuare così. Dipendiamo solo da noi perché gli avversari ci sono e ci saranno sempre ma se abbiamo una nostra identità possiamo fare cose positive.

 

Fabrizio Sacilotto

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Tamai-Belluno-1

13A TAMAI – Belluno 1905 0-1

Tamai-Belluno-1Tamai – A.C. Belluno 1905 0-1
 
GOL: st 16′ Zigon
TAMAI: Colesso, Vedova, Presello, Colombera, Dalla Vedova, Faloppa, Alcantara, Kriezyu (st 23′ Borgobello), Maccan, Terranova, Nadal (st 38′ Cuzzi). All. Bianchini.
BELLUNO: Burigana, Quarzago, Mosca, Masoch (st 35′ Pellicanò), Visentin, Petdji, Bertagno, Chiesa (st 30′ Spencer), Corbanese, Miniati, Zigon. All. Vecchiato
ARBITRO: Ceriello di Chiari; assistenti: Ferrari e Cimmarusti di Novara.
NOTE: ammoniti: Dalla Vedova, Kriezyu, Faloppa, Borgobello, Vedova. Recupero pt 1′, st 5′. Angoli 4-6. Spettatori 400.
 
 
TAMAI – È giunta l’ora del debutto casalingo per mister Bianchini che, dopo aver esordito a Campodarsego, trova l’accoglienza del Comunale.
Una sola novità rispetto alla scorsa trasferta: Kriezyu rientra nella formazione titolare prendendo il posto di Omar Borgobello.
I primi 45′ raccontano di un Tamai abbastanza contratto, più propenso a contenere l’avversario piuttosto che spingere sull’acceleratore.
Ad eccezione di un colpo di testa di Maccan alto (9′), le azioni più pericolose arrivano per iniziativa ospite.
Già al 3′ Presello è determinante sulla linea di porta a salvare un calcio d’angolo di Miniati, che aveva scavalcato Colesso.
Ci prova da fuori Corbanese 30″ dopo, ma il suo pallonetto termina di poco alto sopra la traversa.
Ancora Belluno in avanti intorno alla mezz’ora. Prima Mosca dai 25 metri cerca di sorprendere Colesso grazie anche ad una deviazione di un giocatore. Poi Corbanese, in area piccola, gira verso il secondo palo, ma il portiere è attento e si allunga.
L’ultima occasione, prima del riposo, spetta ancora ai giallo-bianconeri. Masoch ispira, Zigon manda a lato di un soffio con un colpo di testa in tuffo.
Purtroppo, dopo un avvio incoraggiante del Tamai, il Belluno al 16′ concretizza quanto costruito nel primo tempo. Mosca dal versante sinistro scodella nel mezzo un cross tagliente. Zigon si fa trovare puntuale sul secondo palo e da pochi passi riesce ad agganciare e concludere, anticipando l’uscita di Colesso.
Brutto momento al 23′ quando Kriezyu in un contrasto di gioco, viene spinto verso la recinzione. Botta alla testa e cambio obbligato con Borgobello. Fortunatamente lo scontro non ha prodotto conseguenze.
La riprova che sia un momento “no” arriva al 32′. Terranova pesca con il contagiri Maccan che, solo davanti a Burigana, imprime troppa forza alla sfera, mandandola alta sopra la traversa.
Proteste nel recupero per un abbraccio troppo affettuoso ai danni di Alcantara al limite dell’area, ma l’arbitro non è d’accordo e lascia proseguire.
Si chiude con una sconfitta lo scontro diretto con il Belluno. La paura purtroppo la fa da padrona e i ragazzi non riescono a trovare punti. Serve non mollare e continuare a lavorare duramente in settimana perché le qualità ci sono. Sempre a testa alta, suu rossi su!!
 
PIÚ E MENO 
 
+ Nella seconda frazione di gioco si sono viste delle cose migliori rispetto al primo tempo e c’è stata anche la chance per il pari. Serve avere più intraprendenza da inizio gara, giocando come se la classifica non esistesse.
 
– La paura è una cattiva consigliera e svoltare questo tipo di atteggiamento non è semplice come sembra. Il primo tempo ha sottolineato questo, con la paura di sbagliare che ha fatto da sovrana, influendo di conseguenza sull’approccio alla partita.
 
Fabrizio Sacilotto
 
 
 
Intervista mister Bianchini post partita
 
È rammaricato mister Bianchini al termine della gara, d’altronde la seconda sconfitta in altrettante gare non può fargli fare i salti di gioia. Non è un periodo facile per il Tamai, come il suo compito di traghettatore che, ancor prima necessita di un po’ di psicologia: << Il primo tempo eravamo contratti – riconosce il tecnico – la squadra deve liberarsi mentalmente altrimenti non riesce ad esprimere le sue capacità. Nel secondo tempo eravamo partiti meglio, riuscendo ad attaccare e ad arrivare prima sulle seconde palle. Loro sono riusciti a segnare nel nostro momento migliore spezzandoci un po’ le gambe>>.
Diverse volte in questa stagione il Tamai si è complicato le cose da solo, sbagliando l’approccio alla gara o lasciando agli avversari le redini del gioco, per poi reagire troppo tardi. Ritiene che sia questo il punto cruciale su cui intervenire maggiormente?: <<Non credo si tratti di approccio leggero o sbagliato – replica mister Bianchini – più che altro i ragazzi si portano dietro un peso non indifferente di risultati che non vengono, cambio allenatore e classifica pesante. Adesso devono cercare di pensare solo a lavorare senza farsi condizionare dalla situazione. Devono ritrovare entusiasmo e pensare positivamente ad ottenere il risultato. Io sono convinto di tutto questo, perché la squadra ha valori e ha fatto la sua partita contro un avversario che, secondo me, non merita la classifica che ha>>.
Il fattore “casa” pesa di più in questo momento dal punto di vista mentale?: <<No, pesa nella misura in cui se ti confronti con la classifica ti spaventi e non giochi sereno come è successo nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo iniziato a liberarci mentalmente e abbiamo fatto meglio>>.
Le condizioni di Kriezyu dopo l’infortunio?:<< Fortunatamente è solo una botta, niente di grave>>.
 
Fabrizio Sacilotto

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