Auguri

La Polisportiva Tamai augura a tutti

i tifosi e sostenitori Buon Natale e

un Felice e Sereno 2010!!

 

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Partita Tamai – Este

Articoli tratti da IL GAZZETTINO del 14 dicembre ’09

TAMAI-ESTE 2-4

GOL: pt 25’ Moresco; st 14’ Zanetti, 18’ e 28’ Moresco, 32’ Fabbro, 38’ Quellerba.

TAMAI: Esposito 5.5, Giacomini 6, Zuliani 6, Salgher 6, Visalli 6, Zanette 6, Paolini 5.5, Giglio 6 (st 35’ Brun sv), Zanetti 6, Zambon 5.5 (st 22’ Quellerba 6), Spetic 6 (st 26’ Albanese sv). All. Birtig.

ESTE: Bertazzo 6.5, Moroni 6.5, Di Fusco 7, Niero 6, Salvato 6 (st 42’ Bianchi sv); Ferronato 6.5, Pastrello sv (pt 5’ Pozzi 5.5), Bedin 6, Michelotto 6.5; Fabbro 6.5 (st 26’ Agostini sv), Moresco 8.5. All. Feltrin.

ARBITRO: Todaro di Palermo 5.5.

NOTE: ammoniti Paolini, Zanetti, Albanese, Salvato, Michelotto. Espulsi Paolini (st 45’) per proteste e Zanetti (st 48’) per irregolarità. Allontanato l’allenatore Birtig (st 48’) dalla panchina

 

Con quattro gol la capolista Este si distanzia il Tamai a otto punti. Restano immutate le distanze fra le prime due piazze, con il Montichiari sempre in scia. Intanto, fuochi di Moresco a Tamai. Tripletta e assist nella quaterna sono opera dell’attaccante ospite. Un chiodo fisso, piantato a Tamai, quello suo con Pippo Fabbro, che nelle ultime cinque gare ha sempre prodotto gol con i due. Le prove di marcatura arrivano da Zanetti (3’ e 9’ fuori), Moresco (1’ dopo, punizione parata), Di Fusco (15’ colpo di testa parato, su servizio di Moresco) e Giglio (20’ in corner). Scambiando i fattori del quarto d’ora, al 25’ il cross di Di Fusco torna utile alla testa di Moresco: sovrasta Visalli nell’occasione, ottima incocciata e palla nell’angolino basso alla destra di Esposito. Non convalidata una segnatura di Zanetti per fuori gioco (38’), Micheletto è poi graziato per un intervento rude, a falce, su Paolini. Zanetti in recupero è troppo debole per essere pericoloso, prima che un contropiede Moresco-Fabbro finisca a lato. Tamai riparte premendo l’acceleratore. Un tiro di Spetic al 1’ è deviato fuori di poco. Paolini da corner al 9’ serve Visalli, parato centralmente. Il pareggio arriva da Zanetti (14’), che si invola da metà campo, resiste agli attacchi di Salvato e si presenta davanti a Bertazzo, rimasto sguarnito del reparto difensivo, infilandolo rasoterra. Moresco raddoppia (18’) librandosi su cross di Michelotto, al limite dell’area piccola. Zanette stavolta è superato nell’elevazione, palla nell’angolino opposto a quello del primo gol. L’Este manovra con il baricentro alto e mette nuovamente palla nel sacco. Moresco (28’) scaglia di prima intenzione rasoterra, da quasi trenta metri, insaccando nello stesso angolo del bis. Bertazzo è sicuro dietro, Filippo Fabbro fa valere la sua regola davanti: quarto gol in cinque partite, su assist dell’insaziato Moresco (32’). Le sberle aiutano i padroni di casa a capacitarsi dell’accaduto, riproponendosi. Un tacco di Salgher (35’) si stampa sul palo con Bertazzo pronto alla sua destra. Il nuovo entrato Quellerba (38’) accorcia su azione di Zanetti. Graziato Salvato che ferma fallosamente Zanetti lanciato sulla trequarti, il finale è oltremodo penalizzante per il Tamai. Nel recupero sono espulsi Paolini per proteste (prima giallo, poi rosso diretto) e Zanetti (rosso diretto, dopo segnalazione dell’assistente), oltre che allontanato Birtig dalla panchina.

 

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Partita Belluno – Tamai

Articoli tratti da IL GAZZETTINO del 07 dicembre ’09

Belluno-Tamai 0-0

BELLUNO: Rosellini 6.5; Viel 6.5 (st 28’ Salomone sv), Mosca 6, Mucci 6, S. Brustolon 6.5; Armenise 6, Antoniol 7, Onescu 6, Mele 6.5; Luppi 6, Brotto 6 (st 15’ Nogarè 6). (A. Miniati, M. Miniati, E. Brustolon, Lupo, Vignaroli). All. G. Borgato.

TAMAI: Esposito 6; Candotti 6.5, Zuliani 6, Visalli 5.5, Talazzo 6.5; Albanese 6, Paolini 6.5, Dal Cin 6, Salgher 5.5; Zanetti 5, Zambon 5. (st 32’ Dalla Torre sv). (Lodolo, Giacomini, Brun, Giglio, Quell’Erba). All. G. Birtig,.

ARBITRO: Valerio Marini di Roma, 5.5.
NOTE: Angoli 3-3 (1-1). Ammoniti Antoniol (pt 27’), Armenise (st 11’), Talazzo (st 13’), Mucci (st 23’), Zanetti (st 35’). Recupero: pt 4’; st

Un piccolissimo passo in avanti, perché non si è perso. Un piccolo passo indietro, in classifica. Che conta di più. Il Belluno pareggia 0-0 con il Tamai e rimane terz’ultimo, ma da solo, «abbandonato» dai trentini del Porfido Albiano, vincitori dello spareggio salvezza a Manzano. Ieri contava soprattutto non perdere, forse, perché un’altra sconfitta avrebbe rappresentato un colpo di grazia. Ma questo Tamai, 20 punti in più in classifica ma un gioco – almeno ieri – da zona salvezza, poteva e doveva essere battuto. Ed è pericoloso accontentarsi di pareggiare partite così: una mentalità che non aiuta a risalire la classifica.
Qualche sorpresa nella formazione iniziale di Borgato. Non in porta, però: Rosellini resta il titolare, Alain Miniati si siede in panchina. Dove sono relegati anche Vignaroli e Nogarè: Simone Brustolon viene affiancato da Mucci al centro della difesa, a sinistra c’è Mosca che condivide la fascia con Onescu. Sulla destra il ’92 Simone Viel. Armenise e Antoniol hanno il compito di proteggere la difesa, ma a costruire il gioco non c’è nessuno. È proprio per questo che il Belluno sta cercando un giocatore come quel Ferronato, ora in testa al campionato con l’Este, mai sostituito. Potrebbe essere Rostirolla l’uomo giusto: giovedì e venerdì Borgato l’ha visto all’opera in allenamento, le caratteristiche sono quelle giuste, bisogna avere qualche certezza in più sulla condizione fisica, perché il Belluno ha bisogno di un uomo pronto, non di uno che sta recuperando.
Al di là della squadra che sarà, resta quella che c’è. E che fatica. Il tiro velleitario – e altissimo – di Brotto al 3’ è solo un fuoco di paglia. Il Tamai prevale nel possesso palla, ma non senbra in grande giornata. Infatti, Rosellini aspetta quasi mezz’ora prima di iniziare a preoccuparsi. Prima, al 22’, è ancora Brotto a farsi vedere, con un cross bellissimo che nessuno raccoglie.
Al 29’ la prima e unica occasione del primo tempo (e forse dell’intera partita). Zanetti riceve il pallone spalle alla porta all’altezza del dischetto, cerca di girarsi, ne nasce una serie di rimpalli che favorisce Salgher. Il numero 11 ospite ha una palla comoda, al limite dell’area piccola, e invece di scaraventarla in porta cerca l’appoggio di precisione. Che esce debole. Rosellini si distende ed evita il patatrac.
2’ dopo Onescu ci prova da fuori area, senza centrare lo specchio. Altri 180 secondi e il Belluno mette pressione agli ospiti in area, Simone Brustolon tenta una girata, la sfera si arena davanti alla porta e il tocco di Antoniol non dà fastidio a Esposito. Ben 4’ di recupero mettono la parola fine a un primo tempo soporifero.
La ripresa non si fa apprezzare molto di più. Il Tamai conferma di vivere una domenica-no e cala progressivamente. Il Belluno però non ha la forza né la qualità per mettere sotto i friulani. Anche perché allo scadere dell’ora di gioco Borgato richiama Brotto – autonomia fisica limitata per il bomber? No: scelta tecnica, difficile da condividere – per inserire Nogarè. Mele e Luppi avanzano, come Simone Viel, che al 25’ va vicino al gol con un colpo di testa che viene sanzionato con un fallo – l’eventuale rete sarebbe stata annullata – e gli costa anche un infortunio. Il pontalpino esce, al suo posto Salomone.
La mezz’ora finale è comunque un forcing del Belluno, che capisce troppo tardi di potercela fare. Il portiere ospite la passa liscia, senza dovere fare interventi di rilievo. Perché i gialloblù ci hanno messo cuore e forza, ma idee e azioni, poche.

BELLINI – Al termine della gara, il tecnico del Tamai, Gianluca Birtig, è il ritratto della soddisfazione: «È un punto molto buono e se qualcuno si aspettava qualcosa in più da questa trasferta sbaglia in pieno. Vincere a Belluno non è semplice, anche perché i nostri avversari, di fatto, erano al gran completo. Il fatto di non aver incassato gol è positivo. La nostra principale dote è l’agonismo e i ragazzi non si sono risparmiati. Non sempre si riesce a capitalizzare: teniamoci stretto il pari e guardiamo avanti».

 

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