Massimiliano Neri

Comunicato n. 2/19.

 

La Polisportiva Tamai ha il piacere di comunicare che Massimiliano Neri è il nuovo direttore sportivo per la stagione 2019/20.

La Polisportiva Tamai coglie l’occasione per ringraziare Edio Pignat, per la preziosa collaborazione e per la professionalità e l’attaccamento ai nostri colori dimostrata in questi quattro anni, augurandogli le migliori fortune per le prossime sfide.

 

 

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Giuseppe Bianchini

Comunicato n. 1/19

 

Il consiglio della Polisportiva Tamai di comune accordo con il mister Giuseppe Bianchini ha deciso di confermarlo alla guida della prima squadra per la stagione 2019/20.

Nel contempo il consiglio ha stabilito di presentare domanda di ripescaggio per il prossimo campionato di Serie D. 

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Presidente Elia Verardo in foto di repertorio

Cena di chiusura stagione 2018/19 al chiosco.

 

 

Come ogni anno appuntamento al chiosco per chiudere la stagione tutti insieme.

Con la presenza dei giocatori, mister Bianchini, diesse Edio Pignat, staff e dirigenti, il Presidente Elia Verardo, il Vice Presidente Stefano Mainardis e parte della giunta comunale con il Sindaco Renzo Dolfi, Vice Sindaco Maurizio Foltran e l’Assessore allo sport Michele Boer è stata anche l’occasione per conferire una targa riconoscimento per le 150 presenze in maglia biancorossa di Matteo Giglio e Alberto Faloppa.

 

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Nella foto: Gianpaolo Pegolo, Matteo Giglio, Alberto Faloppa, Presidente Elia Verardo e Vice Presidente Stefano Mainardis.

 

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Nella foto: Matteo Giglio, mister Giuseppe Bianchini e Alberto Faloppa.

 

 

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Playout TAMAI – Levico Terme 0-1

Tamai – Levico Terme 0-1
GOL: st 23′ Aquaro
TAMAI: Mason, Barbierato, Pramparo, Serafin (st 20′ Lubian), Tanasa, Russian (st 40′ Alcantara), Terranova, Borgobello, Maccan, Giglio, De Anna. All. Bianchini
LEVICO TERME: Costa, Demian, Acka, Castellan, Pregnorato, Dall’Ara, Bertoldi F. (pt 36′ Aquaro), Guatieri (st 1′ Bertoldi L.), Forcinella (st 17′ Salvaterra), Rinaldo (st 39′ Pellielo), Esposito (st 43′ Cariello). All. Favaretto
ARBITRO: Cherchi di Carbonia; Cortinovis di Bergamo e Besozzi di Sondrio
NOTE: ammoniti Acka, Serafin, Terranova, Bertoldi L., Pregnolato, Barbierato. Espulso Esposito al 94′ dalla panchina. Recupero pt 2′, st 6′. Angoli 6-2.

TAMAI – È il finale che non volevamo raccontare e a cui probabilmente non credevamo.
Lo spareggio playout condanna il Tamai che deve arrendersi al Levico Terme, con lo stesso risultato di 3 mesi fa e ancora con lo stesso marcatore protagonista.
Non bastano i due risultati su tre a disposizione per le furie. Una partita giocata alla pari, se non meglio per i primi 60′. L’atteggiamento giusto, una squadra convinta dei propri mezzi e serena nel giro palla.
Ora, il saluto alla serie D, che speriamo possa essere solo un arrivederci. Il ripescaggio appare essere una possibilità concreta, ma per il momento ogni discorso viene posticipato.
È la squadra di Bianchini a condurre il gioco nei primi 45′. Terranova in avvio scalda il suo sinistro, pallone alto sopra la traversa lontano dai legni. Tiene alta la tensione il Tamai che ci prova anche da calcio piazzato. Bravo de Anna ad approfittare di una dormita di Acka e prendersi una punizione dal limite, da posizione defilata. Alla battuta Giglio che cerca il palo lungo, ma imprime troppa forza alla sfera.
Decisamente più pericolosa l’azione al 22′. Terranova dalla sinistra fa partire un cross velenoso. Costa vola letteralmente a mano aperta togliendo il pallone che Maccan avrebbe appoggiato in rete.
Prima del break, azione spettacolare delle furie. De Anna sguscia tra un paio di avversario sul versante destro e crossa con un tocco vellutato per Giglio. Prova l’acrobazia al volo il numero 10 ma non inquadra la porta.
Il Levico rientra dagli spogliatoi con maggior convinzione. Al 4′ Forcinella gira al volo verso la porta un invito proveniente dalla destra, ma Mason in tuffo è bravo a stendersi respingendo il tiro.
Si spezza in gola l’urlo del Comunale al 14′. Costa respinge il tiro de Anna, largo sul secondo palo. Pramparo dall’altezza del dischetto ribadisce in rete ma è sfortunato perché sulla traiettoria c’è Maccan, in posizione irregolare. Secondo il guardalinee la posizione è attiva e influisce sulla visuale del portiere.
Dal possibile vantaggio, al gol ospite. Verticalizzazione che sorprende la difesa biancorossa. Aquaro riceve palla al limite dell’area e con un rasoterra castiga l’incolpevole Mason.
È una rete che sa di beffa visto quanto creato dagli ospiti fino a quel momento.
Prova il tentativo dalla distanza anche Borgobello al 29′. Buono l’impatto anche se non riesce ad inquadrare la porta.
De Anna al 31′ ha la palla del pareggio, approfittando di un ottimo assolo di Giglio, che salta 3 avversari per poi finire a terra. Il suo tiro dal limite però è debole e il portiere ringrazia.
Il forcing disperato finale produce un’altra opportunità nei minuti di recupero. Tanasa cerca di risolvere una mischia con un tiro potente da pochi metri, ma colpisce la schiena di un avversario, che devia in corner. Sugli sviluppi Alcantara di testa anticipa tutti ma trova solo l’esterno della rete.
Si conclude così la gara e finiscono contestualmente anche le speranze dei ragazzi.
Una stagione partita male, piena di infortuni e svoltata troppo tardi. Vanno comunque ringraziati i ragazzi per l’impegno profuso e per aver dato tutto fino all’ultimo minuto.
Si riparte il prossimo anno. Se eccellenza o serie D lo sapremo presto. Al di là di tutto, sempre forza furie!

PIÙ E MENO

+ La sconfitta e la retrocessione non cancellano gli ultimi mesi positivi e anche oggi, per almeno un’ora di gioco, il Tamai ha dimostrato di poter e dover credere nei suoi ragazzi. La grinta di Tanasa, la tenacia di Pramparo, la voglia di crederci fino alla fine del capitano, Giglio. Ma tanti altri, che hanno onorato la maglia e da cui è necessario ripartire.

– Troppo facile associare il risultato del campo alla negatività della giornata. Purtroppo le speranze erano diverse, ma il calcio è crudele e chi vince, ha ragione. Allora oggi, come specchio della stagione comprendiamo tra “i meno” i troppi infortuni, l’avvio di campionato a stento e la fatica del primo periodo, nel trovare il risultato davanti al proprio pubblico.

Fabrizio Sacilotto

Interviste dagli spogliatoi

Il verdetto del campo è tanto spietato quanto amaro. I ragazzi cedono davanti al proprio pubblico, nella gara che forse più di altre, non si credeva potesse avere questo epilogo. Vanno riconosciuti i meriti a un Levico più cinico, capace di colpire se non alla prima, ma alla seconda occasione creata.
Il dispiacere e la delusione pervadono lo spogliatoio e il tecnico Bianchini, insieme al presidente Verardo, tentato di spiegare i loro punti di vista: “C’è grande rammarico – sostiene il mister – Non è semplice analizzare la partita a mente lucida. Dovevamo sfruttare prima determinate situazioni. Dopo il loro gol abbiamo fatto fatica a reagire ma è chiaro che entrano in gioco anche dei fattori emotivi. Ci siamo ritrovati a doverla pareggiare nei ultimi 20′ mentre loro comunque avevano i supplementari per gestirla e provare a portare a casa il risultato. Rimane tanto dispiacere”.
La panchina corta non ha aiutato. Alcantara si è scaldato parecchio prima di entrare, viste le condizioni fisiche. Gli avversari invece hanno potuto utilizzare le risorse al meglio, per avere più freschezza nel finale: “Alex ha fatto uno sforzo disumano per dare il suo contribuito. Non doveva nemmeno esserci perché era stirato e di conseguenza non potevo inserirlo prima. Dispiace per i ragazzi e per la società perché tutti quanti avremmo meritato di salvarci. Il calcio però è questo e quando arrivi a giocarti una partita secca, solo uno dei due può vincere”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Elia Verardo: “Quando retrocedi è sempre difficile accettarlo. È chiaro che siamo arrivati fin qui, a giocarci la permanenza ai playout, qualcosa durante l’arco della stagione non ha funzionato. Dispiace perché la scorsa partita eravamo salvi fino a 15′ dal termine, mentre oggi è andata così, con quel gol annullato per posizione, a mio modo di vedere, ininfluente di Maccan. Penso che l’abbiamo giocata alla pari, ma dobbiamo fare comunque a loro i complimenti per il risultato ottenuto”.

Fabrizio Sacilotto

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Juniores Cup 2019, un po’ di Tamai.

Juniores Cup 2019, rappresentativa Gir. C sul tetto d’Italia.

Con un po’ di Tamai, Manuel Lizzi portiere e Andrea Verardo difensore in campo entrambi giovedí e per quest’ultimo anche subentrato nella finalissima di venerdí.

Manuel LIZZI

Andrea VERARDOnelle foto: Manuel Lizzi e Andrea Verardo

Dirigente accompagnatore della delegazione il nostro Pres. Elia Verardo. 

Presidente ELIA VERARDOnella foto: il Pres. Elia Verardo.

 

Complimenti a tutti per il successo! 

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Playout Tamai-Levico Terme.

Allo stadio Comunale di Tamai di Brugnera (PN), gara secca playout, che vale la permanenza in Serie D.

Tamai-Levico Terme

Domenica 12 maggio ore 16:00

 

#SuRossiSu

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17R Virtus Bolzano – TAMAI 0-3

Virtus Bolzano – Tamai 0-3
GOL: pt 23′ rig. Maccan, 32′ De Anna; st 14′ Borgobello
VIRTUS BOLZANO: Tenderini, Menghin (st 31′ Gencarelli), Al Salih, Bacher, Pinton, Rizzon, Kaptina, Bounou (st 22′ Timpone), Pfeifer (st 1′ Guerra), Cremonini, Koni (st 17′ Barilli). All. Sebastiani.
TAMAI: Mason, Barbierato, Pramparo, Dalla Vedova (st 37′ Kriezyu), Borgobello, Russian, Terranova, Serafin (pt 36′ Lubian), Maccan, Giglio, De Anna. All. Bianchini.
ARBITRO: Bordin di Bassano del Grappa; assistenti: Barberis e Orsogna di Colegno
NOTE: ammonito Russian.

BOLZANO – Ultima tappa della regolare stagione, penultima in vista playout. Non falliscono l’obiettivo i ragazzi di mister Bianchini, che a Bolzano vincono 0-3 e si guadagnano lo spareggio in gara unica, tra le mura amiche. E pensare che fino a un quarto d’ora dal termine, la salvezza diretta era a portata di mano. Il pareggio della Clodiense a Feltre però, ha rimescolato le carte, costringendo le furie a giocarsi l’intera stagione la prossima domenica al Comunale di Tamai contro il Levico Terme. Due risultati su tre a disposizione. Serve la vittoria o il pareggio, che dopo i 90′ costringerebbe un prolungamento per i supplementari. Al termine degli stessi, il risultato di parità premierebbe il Tamai, meglio posizionato in classifica.
Venendo alla cronaca, l’inizio di gara è a favore dei locali che gestiscono bene la palla, senza tuttavia riuscire ad incidere particolarmente.
Nel miglior momento per la Virtus, il Tamai si porta in vantaggio.
Pramparo dalle retrovie trova l’inserimento di Dalla Vedova con un preciso cambio gioco. Controllo al volo di Thomas che entra in area e viene atterrato dall’avversario. Il rigore è indiscutibile e Denis Maccan spiazza il portiere per lo 0-1.
Forte del vantaggio, l’undici di Bianchini trova rapidamente il raddoppio al 32′. Terranova serve De Anna, che aggancia in area e trova l’angolo lontano con un destro a giro chirurgico.
Lo 0-2 permette alle furie di gestire il risultato senza che la Virtus Bolzano riesca a reagire. Al 36′ Serrafin febbricitante è costretto ad alzare bandiera bianca e al suo posto entra Lubian.
Si fa vedere la squadra di casa al 7′ della ripresa. Koni prova ad impensierire la retroguardia biancorossa con un tiro da fuori area. In due tempi blocca Mason.
Al 14′ arriva anche la parola fine sul risultato con la terza rete ad opera di Borgobello. È bravo Omar a rubare palla a centrocampo e a sfruttare il movimento di Maccan che porta via due uomini. Conclusione secca che trova la deviazione di un difensore, con la palla che beffardamente si alza e scavalca l’estremo difensore.
Potrebbe addirittura chiudere con un poker il Tamai ma al 36′ la traversa impedisce a Giglio di realizzare il suo secondo gol consecutivo.
Risultato rotondo mai in discussione. Domenica il Comunale dovrà essere una bolgia, per una partita che vale una stagione. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Vittoria meritata e gran prova di forza dei ragazzi che dimostrano una maturità acquisita in questo finale di stagione. Quarta vittoria nelle ultime cinque gare e salvezza da guadagnare domenica contro il Levico. Con prestazioni simili è evidente che va premiato l’intero collettivo, al di là dei marcatori di giornata.

– Primo tempo già 0-2 e secondo tempo controllato. Non ha aspetti negativi la trasferta di Bolzano. Resta il rammarico per aver assaporato la permanenza diretta per gran parte della gara, ma il risultato di Feltre non è stato benevolo.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

È un’analisi lucidissima e obiettiva quella del mister, che nonostante lo 0-3, non vuole voli pindarici ma esprime grande soddisfazione verso i suoi ragazzi: “Dobbiamo solo essere contenti per aver essere arrivati fin qui, a giocarci la salvezza in casa, davanti ai nostri tifosi. È inutile rammaricarci per aver cullato la salvezza fino a 15′ dalla fine, perché quei risultati non dipendevano da noi. Abbiamo vinto e fatto anche una buona gara dal punto di vista qualitativo. Dobbiamo contare solo sulle nostre forze e ottenere il risultato domenica”.
Lo 0-3 racconta di una partita senza storia, probabilmente mai in discussione visto che dopo la prima mezz’ora si era già in duplice vantaggio: “Siamo stati bravi perché siamo passati in vantaggio presto e abbiamo saputo gestire – afferma il tecnico – Sicuramente noi avevamo più motivazioni di loro e questo ha fatto la differenza. Sono contento comunque per come è stata giocata la gara dai ragazzi”.
Visto il cammino nelle ultime partite (con quattro vittorie su cinque gare disputate) resta un po’ di rammarico per i punti lasciati per strada o c’è più fiducia per questo finale di stagione in crescendo?: “Penso che sia inutile guardarci indietro e che i punti che abbiamo ora sono quelli che effettivamente abbiamo guadagnato sul campo. Abbiamo il destino nelle nostre mani e dobbiamo pensare a giocare bene questa ultima gara per raggiugnere l’obiettivo”.

Fabrizio Sacilotto

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