12R TAMAI – Campodarsego 4-5

Tamai – Campodarsego 4-5
GOL: pt 32′ Michelotto, 41′ rig. Maccan, 43′ Vuthaj; st 3′ Michelotto, 7′ Caporali, 11′, 38′ Maccan, 14′ De Anna, 17′ aut. Alcantara.
TAMAI: Mason, Barbierato, Lubian (st 35′ Spigariol), Pramparo, Tanasa, Colombera, Alcantara, Borgobello (st 6′ Dalla Vedova), Maccan, Giglio (st 35′ Serafin), De Anna. All. Bianchini.
CAMPODARSEGO: Cazzaro, Seno, Scandilori (st 40′ Dario), Zane, Colman Castro, Leonarduzzi, Caporali, Trento, Vuthaj, Scapin, Michelotto (st 24′ Raimondi). All. Andreucci.
ARBITRO: Baratta di Rossano; assistenti: Galimberti di Seregno e Mazzeo di Busto Arsizio
NOTE: ammoniti Cazzaro, Alcantara. Recupero pt 0′, st 4′. Angoli 2-4. Spettatori 400.

TAMAI – Sei giornate al termine e un obiettivo che va inseguito fino alla fine.
Il Campodarsego è avversario molto più che ostico, in piena lotta playoff e con l’obiettivo di consolidare il quarto posto. All’andata i padovani avevano avuto la meglio, con un 2-1 che per le furie era stato firmato da Alcantara.
Mister Bianchini ripropone gli stessi 11 di Sandoná, con De Anna a supporto di Maccan.
Primo squillo di Maccan al 7′. Giglio lo pesca con una pennellata precisa, Denis si smarca sul secondo palo, ma di testa non riesce ad imprimere la forza necessaria.
Sparisce mano a mano l’intensità delle furie, sotto la pressione degli ospiti.
Michelotto scalda il piede dalla distanza accentrandosi verso il limite dell’area. Conclusione sbilenca e innocua.
Ci prova con il tacco Colman Castro al 17′. Brucia sul tempo il proprio marcatore sugli sviluppi di un corner, vedendosi fermato dalla traversa dopo una pregevole giocata.
Insiste il Campodarsego, due volte vicino al gol prima della mezz’ora. Mason deve uscire su Vuthaj, libero nell’uno contro uno, chiudendogli lo specchio. È costretto poi al volo plastico al 28′ il numero 1 del Tamai, per sventare il tiro di Caporali destinato all’incrocio dei pali.
Al 32′ il fortino cede e il Campodarsego la sbocca. Michelotto si accentra dalla sinistra per cercare l’angolo lontano. Conclusione sporcata prima da un difensore e poi dal palo, che si insacca alle spalle di Mason.
Passano soli 30″ e gli ospiti hanno immediatamente la chance del raddoppio ancora con Michelotto. Decisiva ancora l’uscita del portiere che chiude l’angolo di tiro.
Nel miglior momento per la squadra di Andreucci, le furie trovano il pareggio. Giglio illumina per Alcantara che scavalca i difensori e viene atterrato dal portiere. Cartellino giallo al limite del regolamento e calcio di rigore. Denis Maccan con freddezza spiazza Cazzaro e sigla l’1-1.
Purtroppo però, la gioia è fugace perché al 43′, il Tamai regala il vantaggio. Colombera appoggia con titubanza per Mason che cerca il dribbling ma perde il contrasto con Vuthaj. Facile per il n. 9 albanese, depositare in rete a porta sguarnita.
Succede di tutto al rientro in campo, con addirittura 5 gol in poco più di un quarto d’ora.
Prende il largo il Campodarsego che dopo soli 3′ aumenta il divario. Michelotto sigla la personale doppietta, confermandosi tiratore d’eccellenza dalla distanza. Destro secco che gonfia la rete dai 25 metri con Mason che si allunga, ma non riesce ad intervenire. Ferito, il Tamai affonda poco dopo. Michelotto è libero di inventare, Caporali salta in area indisturbato e di testa deposita in rete.
Sembra il colpo del definitivo ko, ma le furie riprendono ossigeno. Maccan all’11’ svetta su angolo di Giglio e sigla il 2-4. Tre minuti dopo è De Anna a gonfiare la rete appena dentro l’area, capitalizzando l’assist di Alcantara.
L’entusiasmo per aver ripreso coraggio, soccombe ancora al 17′, questa volta a causa di una buona dose di sfortuna. Mason esce di pugno per allontanare, ma trova la schiena di Alcantara, con la palla che carambola clamorosamente in rete.
Una partita infinita che Denis Maccan decide di tenere ancora aperta al 38′. Alcantara affonda sul versante destro e apre il compasso per l’ariete, implacabile di testa in area piccola.
Rimonta che sembrava un sogno, a un passo dal concretizzarsi. Dalla Vedova aggira un avversario in area piccola con un rapido movimento. Rasoterra ad incrociare che per una manciata di centimetri, sfiora il palo terminando la corsa sul fondo.
Si conclude 4-5 una partita incredibile. Tamai in versione dottor Jekyll e Mr. Hyde. Straripante dal punto di vista realizzativo ma carente in fase difensiva, concede agli avversari più di una marcatura in maniera generosa.
La contemporanea vittoria del Levico complica i piani, ma la testa va tenuta alta.
Ci sono ancora 5 gare per dare tutto. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Non è difficile oggi individuare ciò che ha funzionato e ciò è che è venuto meno. Quattro reti dimostrano che il Tamai è vivo. Averne realizzate due dopo che la gara sembrava finita, a maggior ragione ne è testimonianza. Sugli scudi Denis Maccan che trova la sua prima tripletta stagionale, dimostrandosi infallibile di testa. Buona gara anche di Alex Alcantara, due volte rifinitore e caparbio nel guadagnarsi il calcio di rigore.

– Dietro la lavagna finisce l’intera fase difensiva. Dieci minuti da incubo tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. Errori purtroppo grossolani, che hanno dato una spinta ulteriore agli avversari per arrotondare il vantaggio.
Ancor più beffardo il pensiero di aver segnato e contemporaneamente subìto il maggior numero di reti in una sola partita.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

L’amarezza è tanta e diversamente non può essere. Un Tamai brillante in zona gol, viene tradito dal reparto che nell’ultimo periodo aveva dimostrato una buona solidità. Più che le cinque reti, pesano quelle spontaneamente concesse e che, con un minimo di attenzione maggiore, potevano essere evitate.
Parte da questo presupposto l’analisi del tecnico Bianchini: “Oggi abbiamo commesso troppi errori. Nella fase difensiva non abbiamo fatto una bella partita. Ci siamo messi in difficoltà da soli, perdendo sicurezza fin da subito”.
L’avvio traumatico della ripresa si è portato le scorie dell’episodio del secondo gol? “Quando trovi il gol del pareggio ma subito regali il vantaggio fa male. Allo stesso tempo, riparti con dei buoni propositi ma concedi altre sue reti facili. È normale che ti tagli le gambe, ma sono situazioni che avrebbero steso chiunque. Noi però abbiamo continuato a giocare e creato situazioni. Se va dentro l’ultima palla penso non ci sia nulla da dire. È innegabile che abbiamo sbagliato tanto”.
Per ripartire, occorre farlo dagli aspetti positivi. Il carattere della squadra nel cercare la rimonta e i 4 gol contro un avversario di livello. Sono queste le fondamenta da cui ripartire per il rush finale? “Certo – afferma convinto il mister – dobbiamo analizzare gli errori ma anche guardare le cose positive. La squadra è viva, abbiamo dimostrato di avere cuore e voler vendere cara la pelle. Dobbiamo fare punti, guardare al nostro e poi vedremo i risultati delle altre”.

Fabrizio Sacilotto

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11R Sandonà – TAMAI 0-2

A.C. Sandoná 1922 – Tamai 0-2
GOL: st 42′ Maccan, 45′ Terranova
SANDONÁ: Colonna, Fido (st 25′ Battilana), Zanetti, Cavallini, Montin, De March, Mortati (st 27′ Tagliapietra), Longato, Bigoni (st 30′ Gusella), Paladin, Aperi (st 17′ Beccia). All. De Mozzi
TAMAI: Mason, Barbierato, Lubian (st 33′ Serafin), Pramparo, Tanasa, Colombera, Alcantara, Borgobello (st 17′ Dalla Vedova), Maccan, Giglio, De Anna (st 17′ Terranova). All. Bianchini
ARBITRO: Bullari di Brescia; assistenti: Di Meo e Umbrella di Nichelino
NOTE: ammoniti Mortati, Borgobello, De March, Alcantara, Cavallini, Terranova. Recupero pt 1′, st 3′. Angoli 4-3.

SAN DONÀ – Sono e saranno tutte finali d’ora in poi. Tutto l’ambiente è consapevole che in questo finale di stagione ci sarà bisogno di qualcosa in più, per portare a casa i punti fondamentali per la permanenza in serie D.
A partire dalla trasferta di San Donà, un altro pesante scontro diretto, in cui bisogna sovvertire il risultato dell’andata.
Mister Bianchini (subentrato all’andata proprio dopo la debacle interna con i veneti) lancia dal primo minuto il nuovo arrivato Pramparo, rinunciando inizialmente a Presello. Per il resto, “gli undici” sono gli stessi di Montebelluna.
Primi 45′ di poca intensità da parte delle due compagini che preferiscono non scoprirsi, onde evitare situazioni di contropiede.
Primo squillo delle furie al 10′. Su un corner allontanato corto dalla difesa, Giglio riprende la sfera e cerca Alcantara. Ottimo tempismo di Alex nella spizzata e palla che di poco sorvola l’incrocio dei pali.
Al 22′ i locali producono il loro primo tiro verso lo specchio. Fido con un cross dalla destra pesca in area Aperi. Buono l’impatto con la sfera dell’attaccante che calcia però centrale, tra le braccia di Mason.
Corre un paio di brividi il Tamai negli ultimi dieci minuti. Al 35′ Mason è attento e in uscita bassa interviene dopo il rapido uno-due tra Mortati e Aperi. Ben più pericolosa l’occasione sui piedi dello stesso Aperi al 38′. Paladin dopo un’azione personale vede il taglio del compagno che aggancia in area ma scivola clamorosamente al momento del tiro.
Dopo una conclusione dalla distanza di Bigoni che scalda le mani a Mason, è il Tamai ad avere una buona chance al 15′. De Anna prova la conclusione che Colonna respinge in due tempi. Maccan è ad un passo per il tap-in, ma per un soffio non arriva sulla sfera.
Bianchini decide di togliere Borgobello e De Anna, per dar spazio a nuove energie dalla panchina. Entrano Della Vedova e Terranova. Si fa subito vedere il centrocampista con una botta dalla distanza al volo. Buona scelta di tempo ma palla alta.
Più pericolosa l’opportunità al 37′. Giglio dalla bandierina scodella nel mezzo. Colonna in uscita alta sbaglia l’intervento ma coglie in contro tempo Maccan, pronto all’incornata sul secondo palo.
Al 42′ però, le furie finalmente la sbloccano. Terranova approfitta di un errore di De March per involarsi in area, sguardo nel mezzo e rasoterra per Maccan. Controllo e rasoiata chirurgica che si infila nell’angolino basso.
Tre minuti più tardi arriva anche il raddoppio che archivia l’incontro. Tanasa avvia ancora l’azione mettendo in movimento Giglio. Dribbling secco sul proprio marcatore e palla per Terranova che dal limite, insacca a fil di palo.
È il tripudio di gioia per questi tre punti tanto attesi. La vittoria importantissima porta i ragazzi a meno 2 dal Levico (ora terzultimo al posto della Clodiense).
Raccolti primi 3 punti, ora le finali diventano 6. A partire da domenica, quando al Comunale arriverà l’ostico Campodarsego. Tutti allo stadio a sostenere i ragazzi. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Vittoria fantastica al fotofinish, dall’importanza vitale. Al termine di una partita tirata, indirizzata al pareggio, i ragazzi riescono a colpire due volte in pochi minuti, portando a casa il bottino pieno. Prestazione positiva da parte di tutti, determinanti anche i subentrati dalla panchina con il giusto impatto sulla partita.
Restano 18 punti, è necessario mettere in cascina il più possibile.

– Dopo una giornata simile, aspetti negativi non se ne intravedono. Prestazione di sostanza e qualità, risolta con quei guizzi che nell’ultimo periodo erano mancati. Unica nota stonata l’ammonizione assegnata con eccessivo rigore a Terranova, che lo costringerà a saltare il prossimo match.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post match

Non può che essere sicuramente soddisfatto mister Bianchini, per la vittoria esterna dei suoi ragazzi, in una partita così delicata. Lo sprint finale testimonia il carattere delle furie, ciò che il tecnico ha sempre voluto vedere nei suoi: “Bisogna per forza avere grinta e voglia di crederci sempre, anche se non solo queste cose bastano – afferma a fine partita – È stata una gara equilibrata dove forse ci abbiamo creduto più noi che loro, ed è per questo che è arrivato il risultato. Siamo contenti e devo fare i complimenti ai ragazzi per la prestazione di oggi”.
Anche con il Montebelluna le occasioni da gol non erano mancate ma la finalizzazione non c’era stata. È questo il fattore in più rispetto alla scorsa gara?: “Sono state due partite molto simili tra loro, con la differenza che oggi abbiamo fatto gol. Questo testimonia che siamo ancora vivi e ci crederemo fino alla fine”.
Una vittoria arrivata anche grazie all’aiuto degli uomini dalla panchina. Una risposta che voleva, quella di poter contare su tutto il gruppo? ” I ragazzi si stanno allenando tutti molto bene. Chi non gioca dall’inizio spinge comunque gli altri a fare di più per guadagnarsi il posto e questo mi rende fiero di loro. Certo abbiamo dei limiti che dobbiamo cercare di migliorare, ma l’atteggiamento che hanno in settimana é da elogiare”.
La sconfitta interna del Campodarsego proprio contro il Montebelluna, può rendere l’impresa meno impervia?: “In realtà avrei preferito vincessero così sarebbero arrivati domenica meno arrabbiati – ammette il tecnico – Ma noi siamo altrettanto agguerriti e abbiamo voglia di fare risultato a tutti i costi. Sarà una bella sfida come quelle che ci attendono da qui in avanti”.

Fabrizio Sacilotto

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10R Montebelluna – TAMAI 1-0

Montebelluna – Tamai 1-0
GOL: st 19′ Franceschini
MONTEBELLUNA: Milan, Antonello (st 17′ Pellegrini), Spagnol, Del Colle (st 17′ Carniato), Guzzo, Fabbian, Franceschini (st 29′ Abrefah), Nchama, Mortaro (st 23′ De Vido), Fasan, Zago. All. Feltrin
TAMAI: Mason, Barbierato, Lubian (st 33′ Spigariol), Presello (st 33′ Terranova), Tanasa, Colombera, Alcantara, Borgobello, Maccan, Giglio, De Anna. All. Bianchini
ARBITRO: De Capua di Nola; assistenti: Linari di Firenze e Bianchi di Pistoia
NOTE: ammoniti Mason, Mortaro, Pellegrini, Tanasa. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 3-4.

MONTEBELLUNA – Si ritorna in campo dopo la pausa con un obiettivo semplice quanto impegnativo: riprendere da dove si è finito e continuare la scia positiva. All’andata a Tamai fu una partita spettacolare, con i ragazzi sotto di due reti capaci di rimontare per poi soccombere nuovamente, alla doppietta di Mortaro. Solo 5 undicesimi di quella formazione sono oggi in campo, con mister Bianchini che opera due cambi rispetto alla precedente uscita con il St. Georgen. Presello sostituisce l’infortunato Faloppa (da poco diventato papà per la terza volta e a cui facciamo nuovamente le congratulazioni) mentre Alcantara prende il posto di Terranova sul versante di destra.
Tamai frizzante nei primi minuti. Al 6′ il corner di Giglio è calciato a regola d’arte. Maccan svetta imperioso ma la palla esce di un nulla alla destra del portiere. Iniziativa personale di Tanasa poco dopo. Sradica un pallone a centrocampo e avanza quasi fino al limite dell’area. Destro potente ma poco preciso che termina sul fondo.
Ci prova anche De Anna dalla distanza al 23′. Conclusione a giro su assist di Borgobello che finisce alta.
Inizia a farsi vedere anche il Montebelluna. Il colpo di testa di Mortaro fortunatamente è poco preciso e non inquadra lo specchio.
Di nuovo Tamai al 33′. Giglio ci prova direttamente da calcio piazzato. Traiettoria insidiosa che sibila il palo ed esce di un nulla.
Al secondo tentativo i padroni di casa vanno vicinissimi al gol. Una ripartenza coglie impreparata la retroguardia, Fasan sceglie la conclusione di potenza a tu per tu con Mason e la palla centra in pieno il palo. Inutile il tap in di Mortaro in posizione di offside.
L’avvio di ripresa vede il Tamai riversarsi in avanti alla ricerca del vantaggio. Maccan raccoglie l’assist di Giglio e tenta la girata acrobatica all’8′, senza però inquadrare la porta. Incertezza di Mason un minuto dopo che è costretto ad intervenire con le mani fuori area. Cartellino giallo per lui, punizione alta sul fondo.
Al 19′ il Montebelluna colpisce. Fason porta palla con un bel contropiede, sguardo in mezzo per l’arrivo di Franceschini che con freddezza insacca sul palo lungo.
Doppio cambio appena dopo la mezz’ora. Entrano Terranova e Spigariol per Presello e Lubian.
Al 35′ locali ancora pericolosi nelle ripartenze. Fasan servito dal neo entrato Abrefah, cerca il secondo palo con un tiro a giro ma senza fortuna.
Terranova da fermo imita Giglio nel primo tempo. Bella traiettoria ma ancora una volta a lato.
La ricerca del pareggio apre dei varchi per gli avversari. Prima Fasan e poi De Vido hanno due ottime occasioni ma in entrambi i casi sono poco precisi.
In pieno recupero ultimo sussulto delle furie con Terranova che, servito da Giglio, colpisce al volo dopo un rimbalzo ma manda sopra la traversa.
Sconfitta che fa male, in uno scontro diretto importante per la risalita. Le contemporanee vittorie di Clodiense e Trento complicano le cose, ma guai ad arrendersi! Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Sconfitta pesante, non tanto per prestazione e risultato ma quanto per la necessità di raccogliere punti. Trascinatore e ultimo baluardo ad arrendersi Andrei Tanasa, perno di centrocampo e instancabile filtro per difesa e attacco.

– Il doppio incrocio con il Montebelluna consegna un bilancio di due sconfitte su due. Oggi c’è stata densità offensiva ma a pesare è stata la poca precisione al tiro. Diverse conclusioni ma fuori dallo specchio. In partite come queste la grinta e il mordente sono fondamentali per andare oltre alle qualità individuali. Mancano 7 finali ed è vietato arrendersi prima del tempo.

Intervista post gara

Una domenica maledetta per i ragazzi. Oltre a non aver raccolto punti, i risultati avversi sugli altri campi contribuiscono a rendere impervia la via della salvezza. A Montebelluna è mancato il gol, ma il Tamai si è fatto vedere spesso dalle parti di Milan, senza però impensierirlo. È mancata più di tutto la precisione?: “È vero nello specchio non abbiamo calciato molto, però abbiamo creato diverse occasioni. Forse più del gol è mancato l’ultimo passaggio. Abbiamo commesso qualche errore tecnico di troppo che ci ha impedito di finalizzare l’azione. Il loro gol è arrivato nel nostro momento migliore. Potevamo sicuramente far meglio”.
Risultato a parte, a livello di atteggiamento c’è stata la giusta cattiveria e voglia di portare a casa il risultato?: “Si, dal quel punto di vista non devo rimproverare nulla ai ragazzi. Non sembrava che ci fosse distanza in classifica tra noi e loro vista la prestazione. Dobbiamo continuare a crederci e migliorarci”.
Sconfitta che arriva in una giornata negativa, considerate le vittorie di Clodiense e Trento. Come si può impedire che tutto ciò si trasformi in un atteggiamento demoralizzante?: “Mancano 7 partite e quindi 21 punti disponibili. Non dobbiamo mai mollare e pensare passo a passo, partita dopo partita. La situazione non è facile ma il tempo non è finito”.
In settimana il rinforzo last minute di Nicholas Pramparo. Sarà a disposizione per la prossima?: “Oggi era con noi in panchina ma è da diverso tempo che non si allenava. È appena entrato a far parte del gruppo e sicuramente saprà darci il suo contribuito per il rush finale”.

Fabrizio Sacilotto

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Benvenuto Nicholas ?⚪️

La polisportiva Tamai è lieta di annunciare l’arrivo di Nicholas Pramparo, classe 1994, difensore con trascorsi in serie D e in Eccellenza, attualmente svincolato.
Nicholas sarà subito a disposizione di mister Giuseppe Bianchini.
Allo stesso tempo auguriamo una pronta guarigione al nostro capitano, Alberto Faloppa, costretto all’intervento chirurgico per la frattura alla spalla.

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Alberto Faloppa, big

Alberto Faloppa infortunio e fiocco azzurro.

Alberto Faloppa uscito anzitempo nella partita casalinga contro il St. Georgen, ha subito una frattura scomposta alla clavicola nel tentativo in tackle per fermare un avversario dentro l’area, cercando al contempo di non causare una punizione dagli undici metri.

Quasi contemporaneamente é diventato padre per la terza volta di Nicoló Faloppa! 

Felicitazioni per papá Alberto e un augurio di pronta guarigione. 

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9R TAMAI – St. Georgen 2-0

Tamai – St. Georgen 2-0
GOL: pt 20′ Borgobello; st 26′ Alcantara
TAMAI: Mason, Barbierato, Lubian, Colombera, Tanasa, Faloppa (st 6′ Spigariol), Terranova (st 10′ Alcantara), Borgobello, Maccan, Giglio, De Anna. All. Bianchini.
ST. GEORGEN: Demetz, Harrasser, Piffrader (st 9′ Orfanello), Ritsch, Schwingschackl (st 1′ Bacher), Gruber (st 35′ Alchner), Baldo (st 1′ Colosio), Zulic, Treccani, Brugger, Cia. All. Morini
ARBITRO: Schiavon di Treviso; assistenti: Marseglia e Bernasso di Milano
NOTE: ammoniti Brugger, Terranova, Piffrader, Gruber, Mason, Bacher, Harrasser, De Anna. Espulso Zulic al 93′ per fallo da ultimo uomo. Recupero pt 1′, st 4′. Angoli 4-1. Spettatori 250.

TAMAI – Tornare al gol e raccogliere punti importanti. È questa la missione del Tamai che ospita il Sport Club St. Georgen, prima squadra sopra la linea rossa dei playout e avversario diretto nella lotta salvezza. Marzo sarà un mese importante per le furie poiché dopo la sosta, arriveranno altri due match fondamentali, prima a Montebelluna e poi a Sandoná.
Mister Bianchini sceglie un 3-5-2 con Terranova e Lubian sugli esterni, De Anna davanti a supportare Maccan.
Propositivi i ragazzi nella prima mezz’ora, autorevoli nel gestire il pallino del gioco senza scoprirsi dietro.
Azione ben orchestrata al 5′. Dalla sinistra Lubian serve in mezzo un pallone rasoterra, Maccan appoggia dietro per Borgobello che, senza indugiare, va al tiro murato dalla difesa.
Situazione che si ripete al 20′ e in questo caso arriva il vantaggio. Ancora Lubian scodella in area un cross morbido con De Anna che prova ad allungare la traiettoria ma senza successo. La sfera rimane vagante e Borgobello è il più lesto con il mancino ad indirizzare verso la porta, trovando l’angolino basso.
Dalla fascia sinistra il Tamai punge con continuità. Al 32′ il pimpante Lubian serve un assist preciso a Maccan, che svetta con il giusto tempismo, ma non riesce ad indirizzare verso lo specchio.
Si confermano aggressive le furie anche ad inizio ripresa. Giglio in mezza rovesciata impatta bene dopo pochi secondi. Decisivo Demetz con una parata d’istinto.
Crescono gli ospiti che con il neo entrato Bacher costruiscono più di quanto fatto nei primi 45′. Al 4′ la sua accelerata sulla fascia mette in apprensione la difesa. Salva Barbierato, ben posizionato. Nell’occasione esce per infortunio Faloppa, per un problema alla spalla, cadendo nel contrasto con l’avversario. Ancora Bacher poco dopo ci prova dal limite, Mason bravo ad opporsi poi ci pensa il guardalinee a fermare l’azione per fuorigioco.
Il St. Georgen è tutto qui e il Tamai riprende in mano la gara. Al 26′ arriva il meritato raddoppio. De Anna, sullo stretto, si libera dell’uomo e calcia in porta. La conclusione deviata, si impenna e viene raccolta di controbalzo da Alcantara sul secondo palo. Impatto perfetto sulla sfera che di prepotenza gonfia la rete dopo aver toccato il palo.
Ancora lo straripante Lubian due minuti più tardi cerca Maccan con un pallone basso all’altezza del dischetto. Sfortunato Denis che scivola al momento della conclusione, mandando a lato.
Tamai che si diverte e fa divertire. Giglio da calcio piazzato cerca l’incrocio dei pali, vola Demetz per mettere in corner con la punta delle dita.
In recupero, contropiede per i ragazzi verso il 3-0, interrotto da un “abbraccio” troppo affettuoso di Zulic su Alcantara. Inevitabile il rosso diretto.
Vince e convince il Tamai, al termine di una prestazione concreta e sicura. Tre punti d’oro che riducono a un solo punto la distanza ai playout. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Vittoria meritata dei ragazzi, capaci anche di esprimere un buon calcio soprattuto nella ripresa. Funzionano alla perfezione entrambe le fasi di gioco. Difesa ben organizzata e attacco propositivo. Senza dubbio in luce il fluidificante Lubian, vero e proprio pendolino sulla fascia sinistra. Solita prestazione muscolare abbinata ad una grande intelligenza tattica da parte di Tanasa. Nel complessivo, prestazione di livello da parte di tutti, subentrati compresi.

– Due a zero meritato, avversari poco pericolosi e squadra che si dimostra ben organizzata. In alcune situazioni però la gestione del possesso palla e la ricerca della soluzione per il compagno vanno migliorate. Nota stonata soprattutto l’infortunio di capitan Faloppa, per il quale si teme la frattura della spalla.

Intervista post gara

Ritrova il gol e la vittoria il Tamai. Meglio non ci poteva aspettare da questa domenica pomeriggio e mister Bianchini esprime soddisfazione nei confronti dei suoi: “Devo fare i complimenti ai ragazzi perché non è facile nella situazione in cui siamo, continuare a lavorare con entusiasmo, qualità ed esprimere anche delle buone cose. Oggi abbiamo fatto una buona partita, siamo stati propositivi davanti ed attenti dietro. Siamo riusciti ad attaccare in tanti e la riprova è che sono andati a segno un centrocampista e un esterno. Penso la vittoria sia meritata”.
Tamai promosso per entrambe le fasi di gioco. Creato densità in zona d’attacco e rischi quasi pari a zero in difesa: “Si, qualcosina magari abbiamo concesso ma penso sia normale nell’arco di una partita. Ci siamo difesi tutti insieme e siamo andati ad attaccare in tanti. Questo è lo spirito giusto di una squadra che vuole dire ancora la sua. Non siamo morti per niente”.
Le maggiori qualità sono emerse dopo il vantaggio. La squadra si è sentita più libera e consapevole dei propri mezzi?: “Nel primo tempo, dopo il vantaggio, non abbiamo gestito bene il possesso di palla. Nel secondo tempo invece abbiamo fatto molto meglio e abbiamo messo in gioco quella qualità che abbiamo”.
Il campo di casa è diventato un fortino?: “Per noi è un piacere far contenti i tifosi che vengono a sostenerci, però alla fine sono importanti i punti. Dobbiamo riprendere a fare punti anche in trasferta, soprattutto perché adesso siamo attesi da due gare lontane da casa”.
L’infortunio di Alberto Faloppa sembra una cosa seria?: Si, purtroppo temo sia rotta la spalla. Mi dispiace veramente tanto al di là dell’importanza del giocatore, del capitano e del suo ruolo all’interno dello spogliatoio. Mi dispiace sopratutto per l’uomo e per il fatto che la compagna sia in attesa imminente della nascita del figlio. Gli faccio i miei auguri.”

Fabrizio Sacilotto

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