Tamai-Chions derby

3R TAMAI – Chions 0-2

Tamai – Chions 0-2
GOL: pt 9′, 40′ Acampora
TAMAI: Colesso, Barbierato, Presello, Russian, Tanasa, Faloppa, De Anna M. (st 15′ Alcantara), Nadal, Maccan, Giglio (st 36′ Kriezyu), Terranova. All. Bianchini
CHIONS: Zonta, Dal Compare, De Cecco, Bertoia, Zamuner, Visintin, Cassin, Magnino (st 32′ Spadera), Urbanetto (st 41′ Marijanovic), Goncalves (st 36′ Zuchiatti), Acampora (st 17′ Facca). All. Lenisa
ARBITRO: De Vincentis di Taranto; assistenti: Lipari di Brescia e Perali di Chiari
NOTE: ammoniti Magnino, Faloppa, Cassin, Bertoia, Nadal. Recupero pt 0′, st 4′. Angoli 2-3. Spettatori 500.

TAMAI – È tempo di derby al Comunale. La sfida con il Chions evoca bei ricordi poiché coincise con la prima vittoria delle furie in questo campionato.
Sono cambiate diverse cose da allora, ora i 3 punti mancano da due mesi e mezzo e le ambizioni di classifica sono opposte.
Mister Bianchini ritrova capitan Faloppa e Terranova, ma perde per squalifica Colombera e Dalla Vedova.
Schieramento offensivo con De Anna, Maccan, Giglio e Terranova tutti insieme dal 1′, a formare un 4-2-3-1, libero di inventare.
Avvio propositivo dei ragazzi anche se la prima conclusione è del Chions. Dimas punta l’uomo sull’esterno cercando il palo lungo in diagonale. Palla fuori di un paio di metri.
Al 9′ gli ospiti colpiscono. Triangolazione rapida tutta palla a terra degli uomini di Lenisa che porta Acampora alla finalizzazione dopo un filtrante preciso di Dimas. Interno piatto secco da dentro l’area e palla sotto la traversa.
Ogni volta che tocca palla Dimas scatena un pericolo. Pregevole la sua apertura al 27′ per Urbanetto che prova la conclusione al volo, ma fortunatamente manda alle stelle.
Prova a sorprendere la retroguardia ospite il Tamai due minuti più tardi, approfittando di una ripartenza. Terranova cerca il tocco sotto a scavalcare per Maccan ma Zonta capisce in anticipo ed esce tempestivamente.
Tamai vicinissimo al pari al 35′. De Anna porta palla allargando su Giglio. Cross di prima intenzione con Terranova che al volo gira verso la porta, ma trova uno straordinario Zonta che in due tempi si oppone. Buon momento per i ragazzi che dal limite ottengono 30″ dopo un buon calcio di punizione: purtroppo però, per Giglio c’è il muro della barriera.
Nel momento migliore dei ragazzi il Chions raddoppia. Lancio dalle retrovie che trova la difesa impreparata nei tempi di uscita, Acampora scappa in velocità e con un diagonale firma la personale doppietta.
Le squadre ritornano in campo con gli stessi undici e il Tamai si riversa in attacco nel tentativo di accorciare il risultato. All’11’ buona conclusione di De Anna che, approfittando del velo di Giglio, scaglia un tiro potente ma centrale, dal limite dell’area.
Si esaurisce in breve la reazione delle furie, che non riescono più a rendersi pericolose lasciando al Chions la possibilità di gestire il risultato.
Basti pensare che il tentativo successivo arriva al 48′, con Tanasa che recupera un pallone in area piccola, ma non riesce ad imprimere sufficiente forza al tiro.
Terza sconfitta in questo 2019 in altrettante gare. È un periodo difficile, ma la spugna non va gettata perché la strada è ancora lunga. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ L’approccio alla gara sicuramente aveva fatto intendere qualche segnale diverso. Grinta e cattiveria agonistica che al vantaggio del Chions sono inspiegabilmente venute meno. Terranova tra i pochi in grado di saltare l’uomo per provare ad accendere la luce. Tanasa in mezzo, poco aiutato dai compagni per reggere l’urto degli avversari.

– Il Tamai sembra essere colpito da un virus influenzale che ogni tipo di antibiotico fatica a cacciare. Troppi blackout improvvisi e ingiustificati che alla resa dei conti, si pagano caro. La frenesia nel cercare la giocata che sbrogli la situazione non è sicuramente d’aiuto, spesso manca anche l’ultimo passaggio decisivo. Il campionato è ancora lungo, il lavoro duro premierà.

Intervista post match

È un inverno lungo e buio per le furie che nelle ultime 13 partite han raccolto solo 2 punti. Le cose non girano nel verso giusto, l’impegno non manca ma i risultati purtroppo non arrivano. Mister Giuseppe Bianchini si è preso carico di questa ardua missione e da buon traghettatore, ci mette faccia e orgoglio per difendere i suoi ragazzi, assumendosi le colpe per il momento negativo: “Mi dispiace perché so quanto tutto l’ambiente ci tenesse ad ottenere un risultato in questo derby. Mi assumo tutte le responsabilità e chiedo scusa. I ragazzi ci hanno provato e ci hanno messo l’impegno ma probabilmente non sono ancora riuscito a trasmettere quello che vorrei”.
L’approccio iniziale alla partita tuttavia, sembrava poter essere di buon auspicio. Pressing alto per aggredire gli avversari e ripartenze rapide. Il vantaggio avversario ha fatto crollare le sicurezze? “In questo periodo si prova a giocare ma alla prima occasione veniamo puniti. I ragazzi mentalmente vanno in difficoltà ma dobbiamo cercare di essere più forti ed andare oltre”.
Il 4-2-3-1 iniziale con il tridente alle spalle di Maccan era un sinonimo di mentalità aggressiva, per cercare di imporre il proprio gioco. Era questo l’obiettivo? ” Si, volevamo fare la partita cercando di andare a prenderli alti – afferma il tecnico – ma subendo gol alla prima occasione finisci inevitabilmente con l’andare in difficoltà da solo. Solo il lavoro può portarci fuori da questa situazione, sembrano le solite frasi ma questa è la realtà. Mancano ancora tante partite e non è il caso di mollare”.

Fabrizio Sacilotto

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