Tamai-Delta Porto Tolle

1R TAMAI – Delta Porto Tolle 1-3

Tamai – Delta Calcio Rovigo 1-3
GOL: st 1′ Dalla Vedova, 3′ Traini, 16′ Meucci, 47′ Malagò
TAMAI: Colesso, Barbierato (st 44′ De Anna), Presello, Colombera, Tanasa, Faloppa, Borgobello, Dalla Vedova, Maccan, Giglio, Nadal (st 25′ Cuzzi). All. Bianchini.
DELTA CALCIO ROVIGO: Pigozzo, Gurini, Boccafoglia, Meucci, Tarantino, Sirigu, Pandiani, Malagò, Traini (st 37′ Gherardi), Sottovia (st 29′ Turea), Anarfi (st 8′ Sarr). All. Zattarin.
ARBITRO: Burlando di Genova; assistenti: Monardo e Morotti di Bergamo
NOTE: ammoniti Tarantino, Nadal, Faloppa, Maccan. Recupero pt 2′, st 3′. Angoli 3-7. Spettatori 400.

TAMAI – Ricomincia al Comunale il 2019 delle furie, con il buon proposito di iniziare a cambiare rotta di risultati tra le mura amiche. Il desiderio è quello di trovare nella calza per la prima volta i 3 punti, dopo l’unico pareggio maturato contro l’Union Feltre ma datato ormai 7 ottobre.
Il benvenuto al nuovo anno viene dato in maniera piuttosto soft dalle due squadre, tanto che per attendere la prima conclusione verso lo specchio serve attendere il 29′. Sono gli ospiti a provarci con Sottovia ma il suo tiro al volo termina alto sopra la traversa.
Risposta rapida delle furie con una pregevole combinazione a tre. Dalla Vedova e Nadal scambiano bene favorendo l’inserimento in area di Borgobello. Reattivo Pigozzo in uscita bassa a chiudere in corner.
Ancora il Delta ci prova da fuori area al 39′ con Pandiani. Tiro leggermente deviato che esce non di molto vicino al palo difeso da Colesso.
Inizia con il botto la ripresa, in 3′ succede più di quanto visto in tutto il primo tempo.
Pronti via e il Tamai va in vantaggio. Dalla Vedova riceve palla al limite dell’area, palleggio al volo e staffilata sensazionale che si insacca nel secondo palo.
Purtroppo però, nemmeno il tempo di festeggiare che il Delta Rovigo riporta la situazione in parità. Pandiani sul versante destro è troppo libero di prendere il tempo per la scelta migliore. Cross preciso per il taglio di Traini che anticipa i difensori e di testa insacca.
Ospiti che riescono anche a raddoppiare al 16′. Su azione di corner, Meucci sbuca in anticipo sul primo palo spizzando di testa e trovando la rete in mezzo ad almeno 4-5 maglie biancorosse, immobili sulla linea di porta.
Ci prova con la soluzione da calcio da fermo il Tamai al 32′. Giglio finta il cross andando direttamente al tiro in porta. Parabola interessante che sorvola l’incrocio dei pali.
Troppo poco per impensierire il Delta che, al 2′ di recupero in contropiede archivia il risultato. Il neo entrato Gherardi parte prima della metà campo, serve l’accorrente Malagò che con un diagonale a incrociare trova l’angolino basso.
Non inizia nel migliore dei modi il 2019 per i ragazzi. C’è rammarico perché il primo tempo è stato equilibrato e il vantaggio a inizio ripresa aveva fatto presagire il meglio.
Resta ancora la fragilità mentale vittima di una classifica poco felice. È la prima giornata di ritorno e il campionato è ancora lungo. La salvezza è tutta da conquistare, uniti e remando dalla stessa parte. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ L’1-3 del campo non deve trarre in inganno. Il Tamai non è stato dominato, anzi ha provato a vincere la gara mettendo il naso davanti per primo. Pollice alto per Dalla Vedova, autore di un gol bellissimo. Sulla via del recupero totale Giglio, sempre in grado di accendere la luce con il suo destro educato.

– Le fragilità continuano ad essere purtroppo evidenti. Spesso in diverse situazioni ci si fa male da soli, come in occasione delle reti subite. Serve continuare a lavorare sulle disattenzioni perché sono gli episodi ad essere determinanti e a decidere alla fine sul computo del match.

Fabrizio Sacilotto

A fine partita, l’amarezza e lo sconforto la fanno da padrone. Tutti avrebbero voluto iniziare l’anno diversamente, per una carica morale, per muovere la classifica e perché con la prima di ritorno, si apre un nuovo campionato.
Il primo fra i delusi, sicuramente è mister Bianchini, che non senza fatica, cerca di trovare le parole giuste per analizzare la partita: “È difficile commentare questa sconfitta. Eravamo in difficoltà di formazione ma questo non deve rappresentare un alibi. Nel primo tempo la partita è stata equilibrata. Nel secondo siamo andati in vantaggio ma subito abbiamo subito il pareggio, facendoci del male da soli anche nel secondo gol. Dispiace perché vedendo il risultato sembra che gli avversari abbiano dominato ma non è così. Siamo condannati dagli episodi”.
La partita è scivolata via con l’errore commesso sul gol del pareggio?: “Si perché se sbagli a centrocampo e sei comunque con tanti uomini sotto la linea della palla, non puoi disunirti così – afferma con rabbia il tecnico – Il gol era evitabile. Lo stesso il secondo, era una palla troppo semplice da gestire. Prenderlo così fa male. Dobbiamo fare mea culpa, analizzare gli errori e ripartire con chi se la sente di ripartire. È una situazione da uomini veri. Chi ha paura di mettersi in gioco è meglio non si presenti. Non ho dubbi che possa esistere qualcuno in questa condizione, ma se così non fosse, preferirei lo dicesse subito. Adesso è il momento di tirare fuori gli attributi”.
Questa fragilità che espone la squadra a subire gol al primo attacco, come può essere allontanata mister?: “Lavorando costantemente. Sono ormai un po’ di partite che perdiamo per episodi. Fossero situazioni di gioco dove la squadra si dimostra nettamente inferiore sarebbe un discorso. Ma la realtà è che sbagliamo noi, non sono gli altri a dimostrarsi superiori quindi l’unica strada e continuare a lavorare per migliorarsi”.

Fabrizio Sacilotto

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