16 R TAMAI – Cjarlins Muzane 1-0

Tamai – Cjarlins Muzane 1-0
GOL: st 27′ Giglio
TAMAI: Mason, Barbierato, Pramparo, Alcantara (st 28′ Kriezyu), Tanasa, Russian, Terranova (st 40′ Borgobello), Serafin, Maccan, Giglio, De Anna. All. Bianchini
CJARLINS MUZANE: Calligaro, Zuliani, Parpinel, Zavan, Dussi, Politti (st 20′ Tonizzo), Migliorini (st 1′ Ruffo), Pez, Spetic (st 1′ Del Piccolo), Kabine (st 13′ Moras), Bussi (st 1′ Smrtnik). All. De Agostini
ARBITRO: Di Cicco di Lanciano; assistenti: Scifo A. e Scifo F. di Trento
NOTE: ammoniti Tanasa, Pramparo, Serafin. Espulso Dussi al 92′ per frasi ingiuriose contro il direttore di gara. Recupero pt 1′, st 2′. Angoli 6-1. Spettatori 350.

TAMAI – Le perturbazioni degli ultimi giorni non risparmiano nemmeno Tamai, dove al Comunale, i ragazzi di mister Bianchini si trovano difronte oltre che il Cjarlins Muzane, una fitta pioggia e un vento gelido non propriamente primaverili.
Penultima tappa di questo campionato e un solo risultato a disposizione.
È il 5-3-2 mascherato, il modulo scelto dal mister. Terranova e Alcantara sono sugli esterni, con il compito di svolgere entrambi le fasi e spingersi in avanti a supporto degli attaccanti.
È delle furie la prima iniziativa della partita. De Anna cerca la volée su un cross proveniente dalla destra, traiettoria arcuata che esce lentamente vicino al palo difeso da Callegaro.
Occasionissima per il Tamai al 13′. Tanasa serve nello spazio Giglio, bravo ad inserirsi e ad appoggiare in mezzo per De Anna. Marco lascia scorrere e prova il diagonale secco che, complice anche il difficile terreno, termina debole tra le braccia del portiere.
Non succede altro nella prima frazione di gioco che, al di là di un colpo di testa alto di Maccan e una punizione centrale di Kabine, non vede altri spunti.
La pioggia insistente non aiuta lo svolgimento della manovra, con le due compagini che faticano a trovare i rifornimenti offensivi.
Al rientro in campo mister De Agostini decide di effettuare subito 3 cambi, per dare nuova linfa ai suoi. Fuori Migliorini, Spetic e Bussi e al loro posto entrano Ruffo, Del Piccolo e Smrtnik.
Come ad inizio gara il Tamai è subito pimpante e in un paio di minuti crea delle buone occasioni con Maccan. Nella prima, Denis approfitta di uno scivolone della difesa ma non prende bene la mira, calciando addosso a Calligaro. Più impreciso nella seconda chance, colpendo male di testa un cross invitante dal lato sinistro, da posizione favorevole.
Va a folate il Tamai e appena dopo il 20′ è ancora doppiamente pericoloso.
Maccan e De Anna ripartono in un due contro due: Denis aspetta l’inserimento di Giglio e lo serve davanti a Calligaro, bravo con il piede ad opporsi alla conclusione del numero 10. Un minuto più tardi è De Anna a trovare Maccan a centro area. Girata acrobatica fermata solo dal palo.
La fortuna premia gli audaci e al 27′ le furie sbloccano meritatamente la gara. De Anna dal limite dell’area trova un angolo di tiro ed esplode un destro potente: Calligaro respinge di pugno sui piedi di Giglio che con rapidità, ribadisce in rete un destro vincente.
È la vittoria del cuore, del coraggio e della forza del gruppo. La bagarre è intensa ma il penultimo posto è abbandonato. Inutile fare calcoli visti i troppi scontri diretti. Si va a Bolzano domenica per fare risultato, tutti insieme. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO

+ Vittoria importante, su un terreno ai limiti della praticabilità, vista l’intensa pioggia che ha reso la gara più simile a una partita di pallanuoto. Prestazione importante, merito di una difesa in grande spolvero e della calma nel trovare il momento giusto per colpire. È giusto promuovere tutti anche se una menzione particolare va fatta alla colonna vertebrale di questa squadra. Pramparo (ben coadiuvato da Russian e Barbierato), Tanasa e Giglio, autore di un gol decisivo che aspettavamo da un po’ di tempo.

– Se si non si trovano aspetti negativi in una vittoria, significa che il risultato è meritato. Il Cjarlins non ha mai punto, difesa e centrocampo hanno dimostrato grande solidità e affiatamento. Trovando il dettaglio da migliorare, il vantaggio conquistato in qualche occasione precedente al gol di Giglio, avrebbe tolto un po’ di patemi d’animo.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

La sigaretta nel tunnel degli spogliatoi è sinonimo di liberazione, di momento da assaporare dopo una vittoria meritata. Sorride mister Bianchini, perché i suoi ragazzi hanno conquistato una vittoria con il sudore e con la grinta, contro un avversario che al di là degli stimoli, non ha rinunciato a schierare i suoi giocatori più rappresentativi: “Siamo tutti felici perché era una partita che in un modo o nell’altro dovevamo portare a casa. Il campo non ha aiutato ma a parte questo, sapevamo che dovevamo vincere a tutti i costi. Non si è fatto ancora niente però sono contento dei ragazzi, gran cuore oggi. Dobbiamo continuare così”.
Il segreto del successo probabilmente è stato mantenere la calma, nonostante la palla a un certo punto sembrava non volesse più entrare. È cosi?: ” Si, non ci siamo mai scomposti – riconosce con soddisfazione il tecnico – Ho provato ad alzare Alcantara perché visto le condizioni del terreno, eravamo costretti ad alzare la palla. Alex è bravo di testa e poteva essere pericoloso. Siamo stati bravi a trovare il gol sia per la qualità degli avversari, sia per il campo che non permetteva di giocare palla a terra”.
Il gol di Giglio (il secondo in campionato) sembra quasi assumere valore simbolico: il capitano che si carica la squadra sulle spalle e risolve la partita: “È da un po’ che aspettavamo il gol di Matteo. È una giusta gratificazione per l’impegno e il cuore che mette per il Tamai e se lo merita”.
Una difesa compatta e organizzata oggi, elegante a tratti ed efficace per tutti i 90′: “Pramparo, Barbierato e Russian hanno svolto un’ottima partita. Hanno difeso con ordine e per quanto il campo permettesse, aiutavano a far ripartire l’azione.”

Fabrizio Sacilotto

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