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Amichevole estiva Cagliari-Tamai 4-0

SAPPADA. Il Tamai esce a testa alta nell’amichevole estiva contro il Cagliari persa 4 a 0 di fronte ad una quotata squadra di serie A. Buon inizio delle “Furie” ben disposte in campo che pressano alto la difesa sarda, ma dopo i primi minuti di studio il Cagliari prende in mano le redini della partita

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Diretta Cagliari-Tamai

L’amichevole estiva di preparazione al campionato Cagliari-Tamai a Sappada (BL), in programma Sabato 27-07-2013, verrà trasmessa in diretta alle ore 17.00 sul canale Sportitalia 2, numero 61 del digitale terrestre.

Domenica 28-07-2013 alle ore 2.00 e alle 21.00 verranno riproposte le repliche della partita sul canale Sportitalia, numero 60 del digitale terrestre.

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Partita Tamai – Belluno

Articoli tratti da IL GAZZETTINO del 26 aprile ’10

TAMAI-BELLUNO 2-3

GOL: st 8’ Mele, 13’ Giacomini, 38’ Visalli, 42’ Zanette (autogol), 49’ Miniati.

TAMAI: Esposito 6, Giacomini 6.5, Zuliani 6, Salgher 6.5, Visalli 6.5, Zanette 5.5, Giglio 5.5 (st 11’ Costa 6), Nonis 6 (st 40’ Albanese sv), Zanetti 6, Quell Erba 5.5, Spetic 5.
Allenatore: Birtig.

BELLUNO: Rosellini 6.5, Lahti 6.5, Mosca 6, Armenise 6.5, Piscopo 6.5, S. Brustolon 5, Onescu 6.5 (st 30’ M. Miniati 6), Antoniol 6.5, E. Brustolon 5 (st 35’ Brotto sv), Mele 6.5, Migliozzi 6 (st 19’ Luppi 6).
Allenatore: Groppello.

ARBITRO: Valentini di Pesaro 6.5.
NOTE. Ammoniti Salgher, Nonis, Spetic e S. Brustolon. Spettatori 200 circa.

Le Furie Rosse sono autolesioniste e, di conseguenza, perdenti. Ancora una volta, il Tamai non porta a casa punti. Come in altre occasioni, era pure in vantaggio la squadra di Birtig, ma alcune disattenzioni ed errori pacchiani ne compromettono il possibile esito felice. Esulta il Belluno, che conquista tre punti determinanti per la propria salvezza. Ha sempre raccolto punti in Friuli la compagine gialloblu, a Tamai quanto a San Vito, a Pordenone come a Manzano. Dopo un primo tempo in cui i veneti hanno tenuto meglio sia campo che iniziative di gioco, nella ripresa hanno saputo contenere le folate mobiliere e approfittare delle occasioni propizie.
Nel primo tempo c’è poco e quel che c’è è soprattutto bellunese. Con la prima botta di caldo in un pomeriggio domenicale, Migliozzi per primo prova da sinistra, Esposito si salva in corner al 13’. Altrettanti minuti dopo, schema su punizione, batte Mele e conclude Antoniol: debole e parato. Tamai va vicino al gol alla mezzora, quando Zanetti e Nonis ci provano, ma rimedia la difesa. Insistono i padroni di casa, Salgher da sinistra mette in mezzo, Spetic da dentro l’area calcia a lato. Niente gol, sei a zero il computo dei corner per gli ospiti.
Secondo tempo subito denso. 8’, punizione di Mele, sopra la traversa si infila il suo decimo gol stagionale. Esposito immobile, sul piazzato fischiato per un mani di Nonis fuori area. Reagisce la squadra di Birtig. Salgher impegna Rosellini, che si salva in angolo. Dagli sviluppi, del corner calciato da Nonis, Giacomini di testa pareggia. Aumentano le iniziative di casa nella parte centrale del tempo. Combinazione Quell Erba – Zanetti e Rosellini ci mette due pezze consecutive. Fuori Migliozzi dentro Luppi, Belluno passa dal 4-4-2 al 4-3-1-2. È ancora Tamai, con lo scambio avanzato Salgher-Nonis fuori rasoterra. Anche Birtig cambia modulo, non lasciando una sola punta ma due. Lahiti poi salva in angolo (34’) ancora su Salgher, il più attivo dei suoi. È Visalli a portare in vantaggio la compagine di casa, indovinando lo spazio utile ad infilare il portiere – coperto da un nugolo di giocatori – da una quindicina di metri. Sembrerebbe profilarsi la prima sconfitta del Belluno in Friuli per questo campionato, invece un retropassaggio di testa dal limite nello specchio, mentre Esposito sta uscendo dai pali, è la fotografia dell’autogol di Zanette. Il recupero del portiere non arriva in tempo, prima che la palla oltrepassi la linea bianca. Frittata, ecco il 25 aprile delle Furie. Il palo colpito da Costa al 47’ aggiunge motivazioni nel dire che, per Tamai, non è giornata. È una di quelle belle invece per il Belluno, che al 49’ con i nuovi entrati trova il gol vittoria: cross di Brotto, testa di Miniati alla sua prima realizzazione in serie D. I play off sono a sei punti, arrivederci, a rivederli.

TAMAI – «È difficile dare delle risposte, a qualsiasi domanda, oggi». Gianluca Birtig fatica a trovare spiegazioni dopo una partita come quella che il Tamai stava perdendo, aveva rimesso in sesto e poi stava vincendo, quindi si è lasciato scappare in pieno recupero in maniera definitiva. «Quando ribalti una partita, fai un grande secondo tempo e sei in vantaggio, poi come con il Domegliara si lasciano punti per strada, non sai cosa dire. Colpito anche un palo con Costa – prosegue l’allenatore del Tamai – volevo comunque vincerla questa gara. Invece, perso palla e preso gol. Senza contare che ci siamo complicati la vita da soli, sia per l’autogol che per le situazioni in cui abbiamo preso le reti con i due difensori centrali piazzati ed il portiere in posizione. Noi no, lasciamo invece palla a loro e pure il vantaggio a loro». Dalla sconfitta con il Belluno arriva il sorpasso del Pordenone e l’allontanamento dai play off. Tre partite ancora, ma da sette senza vittoria.

 

 

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Partita Belluno – Tamai

Articoli tratti da IL GAZZETTINO del 07 dicembre ’09

Belluno-Tamai 0-0

BELLUNO: Rosellini 6.5; Viel 6.5 (st 28’ Salomone sv), Mosca 6, Mucci 6, S. Brustolon 6.5; Armenise 6, Antoniol 7, Onescu 6, Mele 6.5; Luppi 6, Brotto 6 (st 15’ Nogarè 6). (A. Miniati, M. Miniati, E. Brustolon, Lupo, Vignaroli). All. G. Borgato.

TAMAI: Esposito 6; Candotti 6.5, Zuliani 6, Visalli 5.5, Talazzo 6.5; Albanese 6, Paolini 6.5, Dal Cin 6, Salgher 5.5; Zanetti 5, Zambon 5. (st 32’ Dalla Torre sv). (Lodolo, Giacomini, Brun, Giglio, Quell’Erba). All. G. Birtig,.

ARBITRO: Valerio Marini di Roma, 5.5.
NOTE: Angoli 3-3 (1-1). Ammoniti Antoniol (pt 27’), Armenise (st 11’), Talazzo (st 13’), Mucci (st 23’), Zanetti (st 35’). Recupero: pt 4’; st

Un piccolissimo passo in avanti, perché non si è perso. Un piccolo passo indietro, in classifica. Che conta di più. Il Belluno pareggia 0-0 con il Tamai e rimane terz’ultimo, ma da solo, «abbandonato» dai trentini del Porfido Albiano, vincitori dello spareggio salvezza a Manzano. Ieri contava soprattutto non perdere, forse, perché un’altra sconfitta avrebbe rappresentato un colpo di grazia. Ma questo Tamai, 20 punti in più in classifica ma un gioco – almeno ieri – da zona salvezza, poteva e doveva essere battuto. Ed è pericoloso accontentarsi di pareggiare partite così: una mentalità che non aiuta a risalire la classifica.
Qualche sorpresa nella formazione iniziale di Borgato. Non in porta, però: Rosellini resta il titolare, Alain Miniati si siede in panchina. Dove sono relegati anche Vignaroli e Nogarè: Simone Brustolon viene affiancato da Mucci al centro della difesa, a sinistra c’è Mosca che condivide la fascia con Onescu. Sulla destra il ’92 Simone Viel. Armenise e Antoniol hanno il compito di proteggere la difesa, ma a costruire il gioco non c’è nessuno. È proprio per questo che il Belluno sta cercando un giocatore come quel Ferronato, ora in testa al campionato con l’Este, mai sostituito. Potrebbe essere Rostirolla l’uomo giusto: giovedì e venerdì Borgato l’ha visto all’opera in allenamento, le caratteristiche sono quelle giuste, bisogna avere qualche certezza in più sulla condizione fisica, perché il Belluno ha bisogno di un uomo pronto, non di uno che sta recuperando.
Al di là della squadra che sarà, resta quella che c’è. E che fatica. Il tiro velleitario – e altissimo – di Brotto al 3’ è solo un fuoco di paglia. Il Tamai prevale nel possesso palla, ma non senbra in grande giornata. Infatti, Rosellini aspetta quasi mezz’ora prima di iniziare a preoccuparsi. Prima, al 22’, è ancora Brotto a farsi vedere, con un cross bellissimo che nessuno raccoglie.
Al 29’ la prima e unica occasione del primo tempo (e forse dell’intera partita). Zanetti riceve il pallone spalle alla porta all’altezza del dischetto, cerca di girarsi, ne nasce una serie di rimpalli che favorisce Salgher. Il numero 11 ospite ha una palla comoda, al limite dell’area piccola, e invece di scaraventarla in porta cerca l’appoggio di precisione. Che esce debole. Rosellini si distende ed evita il patatrac.
2’ dopo Onescu ci prova da fuori area, senza centrare lo specchio. Altri 180 secondi e il Belluno mette pressione agli ospiti in area, Simone Brustolon tenta una girata, la sfera si arena davanti alla porta e il tocco di Antoniol non dà fastidio a Esposito. Ben 4’ di recupero mettono la parola fine a un primo tempo soporifero.
La ripresa non si fa apprezzare molto di più. Il Tamai conferma di vivere una domenica-no e cala progressivamente. Il Belluno però non ha la forza né la qualità per mettere sotto i friulani. Anche perché allo scadere dell’ora di gioco Borgato richiama Brotto – autonomia fisica limitata per il bomber? No: scelta tecnica, difficile da condividere – per inserire Nogarè. Mele e Luppi avanzano, come Simone Viel, che al 25’ va vicino al gol con un colpo di testa che viene sanzionato con un fallo – l’eventuale rete sarebbe stata annullata – e gli costa anche un infortunio. Il pontalpino esce, al suo posto Salomone.
La mezz’ora finale è comunque un forcing del Belluno, che capisce troppo tardi di potercela fare. Il portiere ospite la passa liscia, senza dovere fare interventi di rilievo. Perché i gialloblù ci hanno messo cuore e forza, ma idee e azioni, poche.

BELLINI – Al termine della gara, il tecnico del Tamai, Gianluca Birtig, è il ritratto della soddisfazione: «È un punto molto buono e se qualcuno si aspettava qualcosa in più da questa trasferta sbaglia in pieno. Vincere a Belluno non è semplice, anche perché i nostri avversari, di fatto, erano al gran completo. Il fatto di non aver incassato gol è positivo. La nostra principale dote è l’agonismo e i ragazzi non si sono risparmiati. Non sempre si riesce a capitalizzare: teniamoci stretto il pari e guardiamo avanti».

 

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