4R Luparense – TAMAI 1-0

Luparense – Tamai 1-0
GOL: pt 29′ rig. Pittarello
LUPARENSE: Burigana, Calone (st 39′ Trevisan), Calgaro (st 23′ Bozzato), Trento, Beccaro, Giacomazzi, Sadek (st 28′ Scapin), Bedin, Pittarello, Moras (st 28′ Busetto), Camará. All. Cunico
TAMAI: Pirana, Pessot, Pramparo, Marmiroli, Ghosheh, Colombera, Zupperdoni (st 11′ Tamponi), Borgobello (st 32′ Crivaro), Urbanetto, Consorti, Arcon. All. Lenisa
ARBITRO: Campazzo di Genova; assistenti: Bonaccorso di Catania e Denisov di Bari.
NOTE: ammoniti Pittarello, Calgaro, Sadek, Ghosheh. Angoli 4-7.

S. MARTINO DI LUPARI – Tanti, troppi alti e bassi da riallineare per le Furie, per centrare l’obiettivo salvezza. Si chiude una settimana impegnativa con una sconfitta immeritata che chiude il cerchio, dopo la pessima prestazione con l’Ambrosiana e il buon risveglio nell’infrasettimanale.
Rientra Colombera al posto di Dukic, per il resto l’undici di S.Martino di Lupari é lo stesso che ha battuto il Belluno.
Davanti due ex che fino allo scorso mese vestivano la maglia biancorossa ovvero Trento e Moras, oggi pedine fondamentali per lo scacchiere di Cunico.
Inizio incoraggiante del Tamai che nei primi minuti costruisce qualche buona azione di gioco.
Al 2′ combinazione Urbanetto-Arcon che per un soffio non va in porto: controllo del numero 9 spalle alla porta che lancia Arcon, lievemente in ritardo sul pallone con Burigana che sarebbe stato scavalcato in uscita.
Azione fotocopia che si ripete all’8, questa volta però Arcon riesce ad andare sul fondo aspettando l’inserimento di Borgobello, anticipato all’ultimo dall’intervento di un difensore.
Vicina al vantaggio la squadra di Lenisa al 12′, quando è solo il palo a frapporsi tra Pessot e la rete. Stacco imperioso sul corner battuto da Pramparo, ma il legno salva Burigana.
Entra in partita la Luparense che al 25′ si rende insidiosa. Pittarello riceve un pallone lungo e appoggia per Moras, solita azione personale dal versante sinistro e Pirana di piede è costretto a mettere in corner.
Al 29′ abbaglio del direttore di gara che su un tiro da fuori area vede un tocco di mano di Marmiroli inesistente. Il conseguente calcio di rigore viene battuto da Pittarello che non sbaglia e porta in vantaggio i suoi.
Prosegue anche nel secondo tempo il buon ritmo tenuto dai ragazzi, anche se alcune decisioni della terna non girano proprio a favore. Al 23′ Calgaro già ammonito, rischia molto per un intervento su Arcon. L’arbitro lo grazia e il tecnico della Luparense con molta intelligenza, lo sostituisce subito.
Altro episodio dubbio al 27′. Arcon scappa in contropiede superando anche il portiere in uscita. La sua conclusione a botta sicura, viene fermata sulla linea da un salvataggio miracoloso del difensore, che nella corsa si trascina il pallone verso la porta. Secondo l’arbitro e gli assistenti la sfera non varca la linea, nonostante le vive proteste.
Se il direttore di gara non aiuta nella gestione, ci si mette anche Burigana ad impedire alle Furie di raggiungere il pari.
Gran colpo di testa di Urbanetto al 31′, ma l’estremo difensore si allunga e devia in calcio d’angolo.
Cade il Tamai a San Martino di Lupari ma lo fa a testa alta. Mancano ancora tante partite e la situazione è recuperabile. Suu rossi su!!!

PIÙ E MENO

+ Nonostante il risultato negativo, questa sconfitta ha un sapore diverso da quella contro l’Ambrosiana di sette giorni fa. Non tanto per il passivo in sè, ma per l’atteggiamento e la prestazione. La Luparense è un avversario ostico ma con questo modo di interpretare la partita, nulla deve essere precluso.

– Purtroppo dietro la lavagna questa volta termina la terna arbitrale per alcune decisioni influenti ai fini del risultato. Manca una seconda ammonizione a Calgaro mentre restano forti i dubbi sia per il rigore decretato, sia per la rete non assegnata al Tamai con un salvataggio probabilmente tardivo.
Nota negativa anche l’infortunio di Zupperdoni, sospetto stiramento.

Fabrizio Sacilotto

Intervista post partita

Il Tamai esce da San Martino di Lupari con le tasche vuote, ma probabilmente una consapevolezza in più. La prestazione offerta da coraggio, la squadra ha risposto bene alle indicazioni del mister, che nonostante il risultato negativo predica positività: “Oggi credo di aver visto il miglior Tamai della stagione, finalmente una squadra di serie D. È chiaro che il risultato non può lasciarci contenti – prosegue Sandro Lenisa – ma i ragazzi si sono mostrati uniti, compatti e quadrati in tutti i reparti. Faccio loro i complimenti perché hanno impostato loro la partita e costretto la Luparense a doversi adattare al nostro gioco. Con questo modulo (5-3-2 che diventa 3-5-2 in fase di spinta) difendiamo meglio ma sappiamo anche attaccare con ordine. A centrocampo i ragazzi sono nelle posizioni giuste e davanti Urbanetto ha bisogno di una spalla per rendere al meglio. Paradossalmente sono più contento oggi rispetto alla gara con il Belluno”.
Forse è proprio la parola continuità che deve essere la chiave da cercare: “Sicuramente si. Abbiamo avuto nell’arco della stagione degli alti e bassi che non vanno bene, da migliorare. Se giochiamo come oggi tutto può succedere perché se al momento siamo comunque retrocessi, abbiamo sempre 4 punti da recuperare al Belluno per disputare poi i play-out”.
Le note stonate la direzione arbitrale e l’infortunio di Zupperdoni che rischia di rimanere fuori un po’: “Si, diciamo che il loro rigore non è stato generoso, di più. Marmiroli era di spalle e con le braccia attaccate al corpo, era impossibile le tenesse diversamente. Per quanto riguarda Zupperdoni invece dispiace molto anche perché è un 2001 e non ne abbiamo molti a disposizione. Questo ci costringerà probabilmente a rivedere l’assetto tattico e cambiare le cose quando iniziano a rodarsi non è bello”.

Fabrizio Sacilotto

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