08A CjarlinsMuzane-Tamai 2-2: pirotecnico derby pareggiato dall’ex al 93′.

Sono rimaste le uniche squadre friulane in regione in Serie D ed in occasione dell’anticipo al sabato per celebrare l’inaugurazione dello stadio Della Ricca le due squadre danno vita ad un vibrante e combattuttissimo Derby pareggiato dal Cjarlinsmuzane con un tiro in mischia all’ultimo respiro.

Cjarlins Muzane – Tamai 2-2

GOL: pt 3′ Bezzo; st 2′, 48′ Roveretto, 8′ Maccan.

CJARLINS MUZANE: Vidizzoni, Zossi (st 33′ Piccolotto), Geromin (st 33′ Cudini), Glavas (st 18′ Migliorini), Piscopo (st 44′ Spetic), Dukic, Leonarduzzi, Busetto, Smrtnik, Episcopo (st 35′ Frezza), Roveretto. All. Lugnan

TAMAI: Andreatta, Cramaro, Russian, Faloppa, Cudicio, Pignat, Alcantara, Poletto, Maccan (st 44′ Sellan), Giglio (st 35′ Montagner), Bezzo. All. Bisioli.

ARBITRO: Duzel di Castelfranco Veneto; assistenti: Tonon di Conegliano, Mirarco di Treviso 

NOTE: ammoniti Pignat, Faloppa, Andreatta, Montagner. Angoli 5-1. Espulso Pignat al 93′ per proteste.

CARLINO – Due erano i punti di distacco alla vigilia e tali rimangono. Restano bloccate sul 2-2 le furie a Carlino, un pari che sa di beffa perché arrivato al 3′ minuto di recupero e perché figlio di una temporanea inferiorità numerica, con Pignat fuori dal campo in attesa di rientro per l’infortunio occorso. Curiosa la statistica che riguarda gli ultimi 10’minuti di gioco. Sono 4 le reti realizzate e altrettanto quelle incassate.

Mister Bisioli deve rinunciare al Francio, decisivo sette giorni prima. Per lui una piccola distorsione alla caviglia che lo terrà in dubbio anche per la prossima gara.

Pronti via e si va sullo 0-1. È Bezzo l’autore del vantaggio dopo soli 3′, con uno splendido tiro a giro su cui Vidizzoni non può arrivare. Non è nuovo Luca a queste partenze a razzo. Anche nella prima gara a Legnago aveva messo lo zampino dopo pochi minuti, ribadendo a rete un rigore parato a Maccan.

Lo svantaggio fa suonare la sveglia ai padroni di casa che mantengono il possesso palla costringendoci a retrocedere nella nostra metà campo. Duplice occasione poco dopo la mezz’ora. Al 34′ Smrtnik ci prova dal limite ma trova il nostro muro difensivo a respingere. Poco dopo Dukic approfitta di un rimpallo in area, ma dal vertice dell’area piccola calcia alle stelle. Sale la pressione del Cjarlins nell’ultimo quarto d’ora. Occasionissima al 44′ con Smrtnik che colpisce in tuffo ma anticipa il compagno meglio posizionato. Pallone che fortunatamente esce sul fondo.

I cattivi presagi sul finire del primo tempo, si ripresentano a inizio ripresa. Questa volta però il Cjarlins va a segno. Ancora Smrtnik va a botta sicura sugli sviluppi di un corner. Andreatta ci mette una pezza ma sulla respinta Roveretto timbra il più classico dei gol dell’ex. Le furie non demordono e dopo soli 8′ rimettono la testa avanti. Giglio calcia una punizione dalla destra, Maccan sbuca in area e di testa firma il sorpasso (foto di copertina).

La girandola di cambi spezzetta il ritmo di gara, che le furie sembrano poter gestire con serenità. A pochi secondi dal fischio finale però, arriva la beffa. Montagner atterra un avversario sulla zona di metà campo e riceve l’ammonizione. Riparte veloce il Cjarlins, cross dalla destra e mischia in area con Roveretto che ha ancora la meglio. Il 2-2 arriva con Pignat a bordo campo, uscito momentaneamente per infortunio. Il ritardo nel rientrare in gioco lo fa infuriare e l’arbitro decide di estrarre il rosso diretto. 

Quarto pareggio nelle ultime cinque gare per le furie. Costa caro il finale di gara che solo sette giorni prima ci era stato benevolo. L’importante è non mollare e alzarsi subito. Suu rossi su!!

PIÙ E MENO 

+ La fase realizzativa è ancora una volta positiva. Bravi a passare in vantaggio dopo pochi minuti e forse ancor più bravi a ribattere subito al pareggio concesso in avvio di ripresa. Gol da bomber di razza per Maccan, splendida la parabola disegnata da Bezzo. Menzione speciale anche per Russian che sfrutta la sua fisicità per far suoi i contrasti e anche nell’inedito ruolo di centrale.

– Probabilmente la classifica sorriderebbe di più, se le partite finissero qualche minuto prima. L’amarezza c’è quando il bottino pieno è così vicino e si perde per strada. Tuttavia si riparte dalle 5 partite di imbattibilità e con la ricerca di un pizzico di concentrazione in più, pronti per il Calvi Noale.

Interviste post gara

Rabbia e amarezza. Sono questi i sentimenti principali che si avvertono in spogliatoio. Amarezza perché la vittoria sfugge ancora sul filo di lana. Quarto gol subito nel finale di gara, un dato che può preoccupare ma che secondo mister Bisioli rientra nella casistica: << è normale che nell’ultimo quarto d’ora si possa segnare o subire con più frequenza rispetto al restante arco di gara. Succede anche nelle categorie superiori. Viene a mancare la lucidità e subentra la stanchezza. Sicuramente è un peccato e fa male pareggiare così>>. Rabbia anche dicevamo, perché il 2-2 arriva approfittando del mancato rientro di Pignat: << ci stavamo sbracciando tutti – commenta nervoso il mister – ma l’arbitro non gli ha concesso di rientrare. Il gol si è generato proprio da una lacuna nella zona del campo ricoperta da Alberto. Ha protestato ed è stato espulso, quindi oltre al danno, la beffa.

È stata una partita fisica, combattuta a fronte aperto: << questo era quello che ci aspettavamo. Sacrificare il piano tecnico per un match basato sul piano agonistico. Torniamo a casa con la delusione per la vittoria mancata ma raccogliamo anche quanto di positivo. Quinta partita consecutiva a punti e una gara gestita praticamente sempre in vantaggio>>.

Fabrizio Sacilotto

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